mercoledì 11 gennaio 2012

Biathlon: finalmente Makarainen. Alla Finlandia l'individuale di Nove Mesto. Deludono le azzurre



Dopo aver vinto una combattutissima Coppa del Mondo lo scorso anno, Kaisa Makarainen aveva faticato in questo inizio di stagione a ritrovare le stesse prestazioni. Sembrava così anche nella giornata di oggi, quando appariva tagliata fuori dalla lotta per la vittoria, dopo i primi 3 poligoni in cui aveva commesso due errori. La sensazione era data anche dal fatto che Darya Domracheva sembrava davvero in stato di grazia. Devastante sugli sci e favoritissima per la vittoria fino al poligono finale, la bielorussa ha commesso due errori che hanno compromesso la sua gara, relegandola al quinto posto con 4 errori complessivi.



Diversa l'interpretazione del quarto poligono da parte della finlandese Makarainen, che non ha commesso errori, a differenza di tutte le principali avversarie. Infatti sia Helena Hekholm che Magdalena Neuner hanno mancato uno degli ultimi 5 bersagli. La svedese, ritrovato il format a lei favorevole, è riuscita a tornare sul podio, dopo aver faticato nell'ultima tappa disputatasi ad Oberhof, dove non era mai andata oltre la quinta piazza conquistata nella mass start. In quell'occasione, su 12,5km, aveva pagato, come tempo sugli sci, un minuto e mezzo a Neuner, vincitrice di giornata. Oggi, su 15km, ha accumulato dalla tedesca solamente 36''. Certamente un passo avanti notevole. Va rimarcato, comunque, che quella di oggi non è stata di certo la migliore di sempre sugli sci per la fuoriclasse teutonica. I ritardi di 1'22" da Domracheva e 28'' da Makarainen ne sono la prova. La differenza, in un format a lei ostico, l'ha fatta con la precisione al poligono: 100% a terra e 80% in piedi in una gara su quattro poligoni erano impensabili per la Neuner conosciuta fino allo scorso anno. Sembra che nell'ultima stagione di attività la bavarese si sia davvero trasformata in atleta, che seppur non più dominante sugli sci come un tempo, riesce a mantenere una precisione complessiva più elevata, che le ha permesso di non uscire mai dalle prime 5 piazze nelle prime 4 tappe abbondanti, e di terminara in terza posizione la gara odierna.

Ha terminato quarta Olga Zaitseva, che ha coperto tutti i bersagli eccetto uno nella terza serie di tiro. La russa, che in stagione è stata a tratti superiore a tutte le avversarie (vedi terza tappa ad Hochfilzen), sembra in leggera flessione, ma riesce in ogni caso a difendersi con l'esperienza e terminare la gara nelle posizioni che contano della classifica. Continua a non convincere appieno Tora Berger, che lo scorso ottenne i suoi migliori risultati proprio in questo periodo dell'anno, quando conquistò due vittorie ad Anterselva ed una a Rupholding. Per la norvegese oggi settimo posto finale con due errori.

Prima delle italiane e unica ad andare a punti Karin Oberhofer, 34esima. La ventiseienne si conferma ancora una volta la migliore delle azzurre, in questa circostanza specialmente per quanto riguarda il ritmo tenuto nello sci di fondo. 44esima Roberta Findino, promossa dall'IBU Cup, che precede Katja HAller e Michela Ponza, 47esime a pari merito. Chiude la fila, al 69esimo posto, Dorotha Wierer, distante oltre 8 minuti dalla vetta

Gianluca Santo.

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