È stato un week end esaltante per i molti italiani impegnati
nei più importanti campionati europei di calcio, specialmente dal punto di
vista degli allenatori, che stanno riscuotendo grande successo e anche
parecchie soddisfazioni personali.
Partendo dall’Inghilterra, il Manchester City di Roberto
Mancini espugna il Molinaux Stadium di Wolverhampton per 2-0 e si riporta a -3
dai cugini dello United in vista del derby di lunedì prossimo. In caso di
vittoria, l’aggancio vorrebbe dire titolo virtuale (in virtù degli scontri
diretti), da difendere nelle ultime due giornate nelle quali il calendario
sorride sicuramente di più ai Red Devils.
Roberto Di Matteo, sulla panchina del Chelsea, pareggia 0-0 il derby contro
l’Arsenal, ma la testa non può che essere all’impegno di stasera contro il
Barcellona, con in palio la finale di Champions League. Si parte dall’1-0 di
Stamford Bridge e l’ex tecnico del WBA, subentrato a inizio marzo ad André
Villas-Boas, sogna un’impresa storica. È vicino alla qualificazione in Europa il
Newcastle, che vola grazie alle reti di Papiss Cissè e Demba Ba, ma anche per
merito di un ritrovato Davide Santon, sempre più convincente sulla destra.
Infine, il grande giorno è arrivato per Paolo Di Canio, coach dello Swindon
Town, che vede realizzarsi la cavalcata vincente verso la League One,
nonostante il k.o. esterno per 3-1 di sabato.
Si mantiene a due punti dalla vetta della Ligue1 il Psg di
Carlo Ancelotti, che surclassa con un punteggio tennistico in casa il Sochaux,
6-1. In rete, per la prima volta nel campionato francese, anche Thiago Motta,
mentre Salvatore Sirigu è incolpevole sul momentaneo pareggio ospite e poi
assiste alla goleada parigina da spettatore non pagante. Il Monaco di Marco
Simone, invece, sta vivendo una favola in Ligue2. Ultimo a Natale e a rischio
terza serie, negli ultimi due mesi la squadra del Principato pare indistruttibile
e adesso, con la quinta vittoria di fila, la zona promozione è lì a soli 5
punti. Impossibile non provarci, soprattutto in questo stato di forma più che
smagliante.
In Spagna, forse, le speranze sono terminate per il Real
Saragozza di Maurizio Lanzaro, sconfitto a Maiorca e lontano sei punti dal
quartultimo posto, con ancora solamente quattro partite da disputare. Consolida
la quarta piazza il Malaga di Enzo Maresca, 1-1 sul campo dell’Osasuna, e l’ex
Juve si dimostra uno dei migliori dei suoi per grinta ed intensità. Christian
Molinaro, terzino sinistro dello Stoccarda, fa buona guardia nell’1-1 di
Colonia e i biancorossi mantengono il quinto posto.
Manca ormai solo un punto allo Zenit San Pietroburgo di
Luciano Spalletti per laurearsi campione di Russia. La vittoria con Kuban, che
avrebbe garantito il titolo, non è arrivata grazie ad uno scatenato Lacina
Traoré, che con una doppietta ha fermato Domenico Criscito e compagni sul 2-2,
ma l’ennesimo k.o. del CSKA Mosca ha fatto salire le lunghezze di distanza a
quota 12. In Grecia il “derby” azzurro fra il Levadiakos di Stefano Napoleoni
ed il Paok di Bruno Cirillo ha sorriso al bomber romano, in rete per il 4-3
finale, ma il team di Salonicco può comunque festeggiare per l’approdo ai
play-off. Per Napoleoni, intanto, cominciano ad arrivare le prime richieste
dalle big, in particolare dall’Olympiakos.
In Romania il Cluj di Felice Piccolo e Roberto De Zerbi cade
clamorosamente in casa per 4-2 contro il Concordia Chiajna quartultimo e viene
raggiunto in vetta dalla Dinamo, mentre Dario Bonetti, giunto proprio sulla
panchina della Dinamo Bucarest B per vincere il campionato, è partito alla
grande infilando due hurrà consecutivi.
Infine, un sincero saluto ed incoraggiamento a Giuseppe
Rossi, attaccante del Villareal e della Nazionale, il quale, fermo da novembre
scorso, dovrà subire altri due interventi al crociato anteriore destro. Rientro
previsto nel 2013, forza Pepito!
Francesco Caligaris
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