martedì 24 aprile 2012

'Europa Tricolore': Mancini riapre la Premier, vola Ancelotti



È stato un week end esaltante per i molti italiani impegnati nei più importanti campionati europei di calcio, specialmente dal punto di vista degli allenatori, che stanno riscuotendo grande successo e anche parecchie soddisfazioni personali.
 

Partendo dall’Inghilterra, il Manchester City di Roberto Mancini espugna il Molinaux Stadium di Wolverhampton per 2-0 e si riporta a -3 dai cugini dello United in vista del derby di lunedì prossimo. In caso di vittoria, l’aggancio vorrebbe dire titolo virtuale (in virtù degli scontri diretti), da difendere nelle ultime due giornate nelle quali il calendario sorride sicuramente di più ai Red Devils. Roberto Di Matteo, sulla panchina del Chelsea, pareggia 0-0 il derby contro l’Arsenal, ma la testa non può che essere all’impegno di stasera contro il Barcellona, con in palio la finale di Champions League. Si parte dall’1-0 di Stamford Bridge e l’ex tecnico del WBA, subentrato a inizio marzo ad André Villas-Boas, sogna un’impresa storica. È vicino alla qualificazione in Europa il Newcastle, che vola grazie alle reti di Papiss Cissè e Demba Ba, ma anche per merito di un ritrovato Davide Santon, sempre più convincente sulla destra. Infine, il grande giorno è arrivato per Paolo Di Canio, coach dello Swindon Town, che vede realizzarsi la cavalcata vincente verso la League One, nonostante il k.o. esterno per 3-1 di sabato.

Si mantiene a due punti dalla vetta della Ligue1 il Psg di Carlo Ancelotti, che surclassa con un punteggio tennistico in casa il Sochaux, 6-1. In rete, per la prima volta nel campionato francese, anche Thiago Motta, mentre Salvatore Sirigu è incolpevole sul momentaneo pareggio ospite e poi assiste alla goleada parigina da spettatore non pagante. Il Monaco di Marco Simone, invece, sta vivendo una favola in Ligue2. Ultimo a Natale e a rischio terza serie, negli ultimi due mesi la squadra del Principato pare indistruttibile e adesso, con la quinta vittoria di fila, la zona promozione è lì a soli 5 punti. Impossibile non provarci, soprattutto in questo stato di forma più che smagliante.

In Spagna, forse, le speranze sono terminate per il Real Saragozza di Maurizio Lanzaro, sconfitto a Maiorca e lontano sei punti dal quartultimo posto, con ancora solamente quattro partite da disputare. Consolida la quarta piazza il Malaga di Enzo Maresca, 1-1 sul campo dell’Osasuna, e l’ex Juve si dimostra uno dei migliori dei suoi per grinta ed intensità. Christian Molinaro, terzino sinistro dello Stoccarda, fa buona guardia nell’1-1 di Colonia e i biancorossi mantengono il quinto posto. 

Manca ormai solo un punto allo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti per laurearsi campione di Russia. La vittoria con Kuban, che avrebbe garantito il titolo, non è arrivata grazie ad uno scatenato Lacina Traoré, che con una doppietta ha fermato Domenico Criscito e compagni sul 2-2, ma l’ennesimo k.o. del CSKA Mosca ha fatto salire le lunghezze di distanza a quota 12. In Grecia il “derby” azzurro fra il Levadiakos di Stefano Napoleoni ed il Paok di Bruno Cirillo ha sorriso al bomber romano, in rete per il 4-3 finale, ma il team di Salonicco può comunque festeggiare per l’approdo ai play-off. Per Napoleoni, intanto, cominciano ad arrivare le prime richieste dalle big, in particolare dall’Olympiakos. 

In Romania il Cluj di Felice Piccolo e Roberto De Zerbi cade clamorosamente in casa per 4-2 contro il Concordia Chiajna quartultimo e viene raggiunto in vetta dalla Dinamo, mentre Dario Bonetti, giunto proprio sulla panchina della Dinamo Bucarest B per vincere il campionato, è partito alla grande infilando due hurrà consecutivi. 

Infine, un sincero saluto ed incoraggiamento a Giuseppe Rossi, attaccante del Villareal e della Nazionale, il quale, fermo da novembre scorso, dovrà subire altri due interventi al crociato anteriore destro. Rientro previsto nel 2013, forza Pepito!

Francesco Caligaris

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