domenica 29 aprile 2012

Scherma: Valentina Vezzali fa 78 in Coppa del Mondo



Riprende la Coppa del Mondo di scherma e, come da un ventennio a questa parte, a dominare è sempre lei, l'atleta più vincente di sempre dello sport italiano: Valentina Vezzali.A Marsiglia la 38ennne di Jesi, candidata numero uno al ruolo di portabandiera alle Olimpiadi di Londra, ha superato in finale la compagna di squadra Arianna Errigo (15-11), conquistando il 78mo successo della sua inimitabile carriera in Coppa del Mondo. La seconda piazza della giovane monzese, inoltre, testimonia ancora una volta la netta supremazia italica nel fioretto femminile. 

Nel suo percorso verso la finale Vezzali aveva eliminato nell'ordine la francese Huin (10-8), la russa Myasnikova (15-5), la connazionale Benedetta Durando (15-12) e la polacca Wojtkowiak. 

Poca strada, invece, per tutte le altre azzurre che hanno preso parte alla competizione (anche se, con tre atlete tra le prime 8, di cui due ad occupare i primi due gradini del podio, ci si può anche accontentare): agli ottavi si era fermata la corsa di Elisa Di Francisca (9-15 dalla francese Guyart), mentre ai sedicesimi erano uscite l'intramontabile Giovanna Trillini (13-15 con la tunisina Boubakri), Martina Batini (13-15 con la francese Maitrejean) ed Ilaria Salvatori (15-8 dalla Wojtkowiak). Si era arresa al primo turno, infine, Alice Volpi (13-15 con la giapponese Sugawara).

Federico Militello

2 commenti:

  1. Sulle donne mi sento relativamente tranquillo, nel senso che sia Vezzali, sia Errigo, sia Di Francisca sono in grado di vincere a Londra; probabile (non sbilanciamoci troppo...) che alla fine a vincere sia una di loro tre. Anche nella prova a squadre, facendo tesoro degli errori del passato (vedi Pechino e Catania), potrebbero e dovrebbero imporre la loro maggior classe usando la testa e controllando i nervi. Chi mi preoccupa, invece, sono i fiorettisti: quest'anno li vedo discontinui sia nelle prove individuali che in quelle a squadre. Anzi, non vorrei che il brutto clima intriso di rancori e acredine alla fine giocasse contro la squadra. Se così fosse forse sarebbe addirittura meglio fare scelte difficili e dolorose. Se non altro si recuperebbe unità e compattezza.
    Ciao!
    Gabriele

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  2. Io sono tranquillo anche per i maschi, Baldini e Cassarà nelle occasioni che contano non tradiscono mai. Il fioretto femminile a squadre deve assolutamente vincere, mentre per i maschi, seppur favoriti, la concorrenza è più agguerrita!

    A presto!

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