Lotta: azzurri lontanissimi dal pass olimpico

Si conclude male  per la squadra azzurra di lotta  il torneo continentale di qualificazione olimpica di Sofia, in Bulgaria. Nessuno dei nostri portacolori, infatti,  ha centrato l’obiettivo della conquista del pass per i Giochi di Londra.  Nella giornata di sabato delusione per la nostra punta di diamante, l’olimpionico Andrea Minguzzi, eliminato al primo turno dall’albanese Mirukaj negli 84 chilogrammi.
Fermato subito nei 60  al primo turno anche Fucile, sconfitto  dall’armeno Mikayelyan. Non è andata meglio nella giornata di oggi: Daigoro Timoncini nei 96 chilogrammi ha superato al primo turno il tedesco Hassler per 1-0, 3-0,  ma poi è stato superato dall’azero Gadabadze al turno successivo. Nei 120 chilogrammi invece, Rocco Daniele Ficara si è fermato al primo match contro il georgiano Gogisvanidze.

Nella gara femminile Silvia Felice (48 kg) si è infranta contro la polacca Matkowska, la quale, dopo averla battuta, è volata in finale vincendo l’oro. Nei 55 kg Valentina Minguzzi ha battuto nettamente la spagnola Montero Perez, ma poi si è poi dovuta arrendere alla finlandese Olli. Nei 63 kg Maria Diana è stata fermata dalla francese Prieto. Il prossimo appuntamento  per la qualificazione olimpica è per il 27 aprile a Taiyuan, in Cina. L'impressione è che le possibilità di avere un lottatore alle prossime Olimpiadi sia molto risicata. 

"Non è mai stata una prospettiva facile per noi – spiega il DT Carlo Marini – ma ora le cose si complicano ulteriormente. A onor del vero la gara di oggi ci lascia intravedere qualche spiraglio, mentre ieri l’orizzonte era nero. Timoncini ha lottato bene vincendo il primo incontro e sfiorando la seconda vittoria, che era alla portata e anche in campo femminile le ragazze si sono comportate bene. Ora ci rimbocchiamo le maniche e andiamo avanti, anche se tenere il peso per tre settimane consecutive e lottare con l'handicap del fuso orario non ci avvantaggia di certo. Minguzzi non parteciperà al torneo cinese, ma tenterà la qualificazione direttamente a Helsinki, mentre gli altri raggiungeranno i compagni che sono già in Cina. Sarà dura, ma noi da veri lottatori non molliamo.”

Francesco Gaudio