martedì 10 aprile 2012
"Top e flop della settimana": Pajni nuova stella dello sci nautico; bene gli sport da combattimento
Sci Nautico: dominio italiano ai Campionati Europei Under21 disputati a Lake Grappa, in Sud Africa. La nazionale tricolore si è aggiudicata ben 7 medaglie individuali, più l'oro nella classifica a squadre. I metalli preziosi sono stati conquistati dalla talentuosa ed eclettica Marialuisa Pajni (oro nelle figure ed in combinata, argento nel salto e bronzo nello slalom), Luca Spinelli (oro in slalom), Silvia Caruso (argento nelle figure) e Nicholas Benatti (bronzo nelle figure). Insomma, un vero e proprio monologo tricolore, che a livello assoluto può contare anche sul campione del mondo di slalom Thomas Degasperi. Questo sport, a nostro parere, meriterebbe di far parte del programma olimpico, come già accaduto (prima e unica volta nella storia) ai Giochi di Monaco 1972.
Ciclismo su pista: inutile nasconderlo, per l'Italia quelli di Melbourne sono stati dei Mondiali fallimentari. Un solo atleta si è qualificato alle Olimpiadi, ovvero Elia Viviani nell'omnium, il quale ha riportato la frattura del bacino proprio nel corso della gara iridata. Il 23enne veneto, tuttavia, ha ancora diverso tempo a disposizione per ritrovare la forma ottimale e presentarsi a Londra 2012 con l'intento di andare a caccia di un podio. Sfortunata nella corsa a punti, invece, Giorgia Bronzini, che, malgrado fosse la più forte, ha perso l'attimo buono per la conquista del giro, accontentandosi di un amaro quarto posto. La 28enne piacentina, comunque, alle Olimpiadi rappresenterà la punta di diamante azzurra nella prova su strada. Alle spalle di Bronzini e Viviani, tuttavia, c'è il vuoto. L'Italia è praticamente una spettatrice non pagante nella velocità e nell'inseguimento, con i giovani di maggior talento a livello giovanile (su tutti Paolo Simion e Rino Gasparrini) che vengono subito proiettati verso le gare su strada. Per rilanciare il movimento, invece, è necessario instaurare una stretta collaborazione tra pista e strada, creando atleti polivalenti (il caso Viviani è eclatante in questo senso) ed in grado di ben figurare in entrambe le specialità. O si corre ai ripari, oppure il Bel Paese sparirà definitivamente da questo sport.
Scherma: 2 ori, 5 argenti e 4 bronzi per l'Italia ai Mondiali juniores e cadetti di Mosca. La selezione tricolore ha chiuso al terzo posto nel medagliere, ma prima nella classifica per nazioni.
Vela: Giulia Conti e Giovanna Micol hanno trionfato nella classe 470 nel Trofeo Principessa Sofia di Palma di Maiorca, competizione valida anche per la Coppa del Mondo. Male, invece, tutti gli altri equipaggi, in particolare l'equipaggio Star di Negri-Voltolini. Intanto nei 49er è quasi certa l'esclusione di Pietro Sibello dalle prossime Olimpiadi, non avendo l'azzurro ricevuto l'idoneità medica dal Coni. Il fratello Gianfranco, dunque, proverà a qualificarsi insieme a Giuseppe Angilella, anche se il podio a questo punto diventa un obiettivo utopistico. Le uniche speranze da medaglia per il Bel Paese, dunque, saranno Conti-Micol nel 470 ed Alessandra Sensini nell'RS:X.
Boxe: successo Giuseppe Ranno (pesi medi) nel torneo giovanile "Peter Mystic". Nella stessa competizione, sul podio sono saliti anche Guido Vianello (argento nei +91 kg), Gianluca Conselmo (bronzo nei 49 kg), Giulio Di Gioia (bronzo 52 kg) e Stefano Gasparri (terzo nei 56 kg).
Taekwondo: una medaglia per l'Italia ai Mondiali juniores. L'ha ottenuta il giovane Marcello Porcaro nella categoria -55 kg. Anche in questa disciplina, dunque, il Bel Paese continua a sfornare talenti interessanti e di prospettiva.
Judo: otto medaglie (1 oro, 4 argenti e 3 bronzi) per la selezione tricolore nella seconda prova di Coppa Europa Under20 disputata a Moudania, in Grecia. Spicca in particolare il successo nei -48 kg della talentuosa Odette Gioffrida, già per due volte campionessa d'Europa tra le Under17 ed al primo trionfo nella nuova categoria.
Federico Militello
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