mercoledì 4 aprile 2012

Masters Augusta al via, Woods a caccia del 15° Major


La bellezza dell'Augusta National e la ricca storia di questo torneo hanno ispirato i sogni dei golfisti per svariate generazioni. Indossare la giacca verde è il desiderio di ogni bambino che gioca a golf. 
Domani andrà in scena la 76esima edizione dell'Augusta Masters, torneo nato nel 1934 quando alcuni dei migliori campioni di golf, decisero di confrontarsi in quello che a detta di tutti era il campo da golf più temuto degli Stati Uniti.

Tutte le attenzioni sono riposte su Tiger Woods, vincitore di 14 Majors e tornato alla ribalta grazie al successo di due settimane fa all'Arnold Palmer Invitational. Sui campi dell’Augusta National golf club potremo capire se la tigre sarà tornata veramente come quella di un tempo; in Georgia ci saranno, infatti, i migliori giocatori di tutto il mondo, a partire da quel Rory Mcllroy che da molti viene designato come l'erede naturale del 36enne statunitense.
Il nordirlandese vorrà riscattarsi dalla debacle dello scorso anno quando gettò al vento un torneo che era già suo; dopo aver dominato le prime tre giornate di gara, chiudendo il giro delle 18 buche rispettivamente in 65, 68 e 70 colpi, il nativo di Holywood andò in confusione dopo un drive sbagliato e terminò l'ultimo giro in 80 colpi (15°assoluto).
Bisognerà tenere d'occhio anche il numero 1 del ranking mondiale Luke Donald, mai vincitore di un Major e Phil Mickelson, apparso in buone condizioni negli ultimi tornei. 
Non ci sarà, invece, Ernie Els,  fuori dai primi 50 del mondo. "The Big Easy" partecipava ininterrottamente al prestigioso torneo dal 1993. Proverà a difendere il titolo conquistato lo scorso anno l'altro sudafricano Charl Schwartzel, anche se le possibilità di un incredibile bis appaiono assai remote. 

A rappresentare l'Italia ci saranno i fratelli Molinari. Francesco disputerà il suo terzo Masters della carriera grazie alla classifica nel ranking, Edoardo grazie allo strepitoso 11esimo posto dello scorso anno. Non è riuscito a qualificarsi per pochissimo il terzo tenore del golf del Bel Paese, Matteo Manassero. Tuttavia per lui non mancheranno in futuro le occasioni per mettersi in mostra e provare a migliorare il 5° posto di Costantino Rocca del 1997, miglior risultato azzurro di sempre al Masters.

Francesco Drago

Nessun commento:

Posta un commento