lunedì 2 aprile 2012

Serie A1 basket maschile: Cantù e Milano all’assalto del trono



Bennet e AJ spietate, quelle vistesi contro Teramo e Venezia, pronte ad azzannare una preda seriamente ferita e sfiancata dalle cocenti e recenti umiliazioni continentali. Teramo ospitava sul proprio parquet gli uomini di coach Trinchieri, ossi duri e commensali alquanto poco graditi di recente. Tremori confermati dal 69-74 finale, che porta 2 punti indispensabili alla Bennet per sperare soltanto in un ipotetico e fantomatico aggancio ai bianco-verdi primi della classe. Tutto facile con un Nicolas Mazzarino in più, così in vena da rifilare ben 5 delle 8 triple tentate e tanti cari saluti ad una valorosa Banca Tercas e ad un grande ed insufficiente Fultz da 22 punti in mezz’ora. Milano alla riscossa, in una stagione decisamente altalenante, pronta apparentemente a ritornare stabilmente nelle alte sfere, dopo la cruciale vittoria sull’Umana Venezia di Szewczyk (17 punti).
Bourousis letteralmente impazzito al Forum, autore di un 10/13 dalla corta distanza che difficilmente gli vedremo riproporre nella stagione in corso, con lode dovuta al surplus notevole dei ben 12 rimbalzi raccolti in meno di 30 minuti in campo. Molto male Melli e Gentile, rei nelle sfide precedenti di aver meritato lo scarso minutaggio attualmete concesso loro da coach Scariolo. Ci si aspetta molto di più da quello che è il futuro della nazionale azzurra. Chi in nazionale ha meritatamente stabilito base è Stefano Mancinelli, un Mancio completo e rassicurante (malgrado il 50% dalla lunetta), da 12 punti, 3 rimbalzi offensivi e ben 6 assistenze per la squadra. AJ ora nell’affollata seconda piazza a 30 punti.

Bologna avanti con il cuore tra le mura amiche, vincitrice per 62-53 su una Biella sperduta, incapace di supportare adeguatamente la propria stella, un Coleman da 25 punti in serata. Dall’altra parte le responsabilità di supporto le prende eccome il nostro Giuseppe Poeta, vera guida della Canadian e leader della serata con 15 punti, 7 falli subiti ed altrettanti assist serviti. Importante la sua esperienza nel contesto di gara, magistralmente sostenuta dai centimetri di Sanikidze, in doppia-doppia con 12 punti e 11 rimbalzi. Dura ed inaspettata frenata per Pesaro, d’altro canto, sul terreno di Montegranaro. Gli stranieri di mister Dalmonte perdono 79 a 69 una sfida nella quale il cartellino d’ingresso è stato chiaramente timbrato soltanto dagli stupendi Hickman (18 in serata) e Jones (favolosa doppia-doppia da 20 punti e 15 rimbalzi), Se il quintetto base di coach Valli mette insieme 64 dei 79 punti totali non ce n’è per nessuno, pare.

Giù il cappello per l’azzurro Luigi Datome, per un giorno conquistador della capitale ed indiscussa guida di un’Acea quanto mai instabile e discontinua nella stagione corrente, attestatasi da tempo nella parte centrale della classifica e mai mossasi di lì. L’italiano combina 23 punti (1/5 del totale di squadra), riccamente conditi da 8 rimbalzi e da un 8/8 dalla lunetta, importante passo di maturità dell’azzurro in una stagiona complessa sia a livello personale che collettivo. Al suo fianco nomi importanti, quali Varnado (20 punti e 9 rimbalzi, prestazione similare) e Gordic (17 per lui). Da tempo non si ammirava un azzurro leader dei marcatori della propria squadra e si spera non sia l’ultima.

In attesa dell’importante recupero della Montepaschi, la quale ospita l’ostica Avellino, gli altri risultati in serata soni i seguenti:
Caserta-Cremona 74-77; Varese-Sassari 85-79

Filippo Caiuli

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