martedì 21 febbraio 2012

Champions League: Pocho-Matador ed il Napoli continua a sognare

                             Lavezzi e Cavani: rimonta e tripudio

Altra spettacolare impresa del Napoli, che sul proprio terreno di gioco sconfigge il Chelsea per 3-1 e prenota metà qualificazione per i quarti di finale. Prestazione magnifica della squadra partenopea, che ha visto in Lavezzi e Cavani i protagonisti indiscussi di una serata che rimarrà nella storia della società campana. L'argentino realizza una doppietta (primi gol in Champions della carriera), mentre l'uruguaiano segna il gol del 2-1, fondamentale per portare avanti il Napoli prima della fine del primo tempo. Gli inglesi non convincono e Villas Boas sembra arrivato al capolinea della sua avventura londinese: non bastano un volenteroso Mata e un mai domo Drogba, perché David Luiz ne combina di tutti i colori e gli esterni (Malouda e Sturridge) non ne azzeccano una.
Primo tempo molto spettacolare con il Napoli che avrebbe l'occasione per passare in vantaggio dopo pochi minuti, ma Cavani viene ipnotizzato da Cech, che si ripete pochi minuti dopo alla grande sull'inserimento di Maggio, ben imbeccato da Lavezzi. Quando il gol napoletano sembra essere nell'area, ecco che Cannavaro svirgola un pallone in area di rigore e concede a Mata di appoggiare comodamente in porta per il vantaggio blues. Doccia fredda per il San Paolo, che trema pochissimo tempo dopo, quando su un calcio d'angolo David Luiz anticipa De Sanctis e spedisce alto di un nulla.
A risvegliare lo stadio e a riaccendere il cuore dei napoletani ci pensa il Pocho, che è bravissimo a liberarsi di Meireles e freddare il portierone ceco con un precisissimo tiro a giro da fuori area. Il pareggio scuote la squadra di Fustaluppi (vice di Mazzarri, squalificato per due giornate) e prima di andare all'intervallo il Matador sfrutta al meglio un cross di Maggio e anticipando Ivanovic insacca in rete il raddoppio.

Nel secondo tempo il Chelsea parte forte e nel primo quarto d'ora ha le migliori occasioni prima con Drogba e poi con Cahill, ma gli azzurri resistono e nel momento di maggior difficoltà triplicano anche: su un lancio di Inler, il centrale brasiliano dei blues è imbarazzante e per Cavani è un gioco da ragazzi servire a porta vuota il suo partner d'attacco, che non sbaglia e chiude i giochi per l'apoteosi del San Paolo. Il gol di Lavezzi tranquillizza il Napoli e taglia le gambe degli inglesi, che provano a reagire, ma non riescono a mettere insieme una sola idea di gioco. Villas Boas decide a venti minuti dalla fine di inserire Lampard, una mossa tardiva e che non porterà i frutti sperati e anzi potrebbe torcersi contro l'allenatore portoghese per il suo proseguo sulla panchina della squadra del patron Abramovich. Napoli che avrebbe la clamorosa chance di chiudere qui anche il discorso passaggio del turno, quando Hamsik (alla prima e unica cosa positiva della sua partita) serve Maggio a porta vuota; il terzino calcia di prima intenzione, ma Cole è strepitoso a salvare sulla linea.


Con il risultato del Napoli e quello di mercoledì scorso del Milan, il calcio italiano si prende una forte rivincita su quello inglese. Sette gol fatti ed un solo subito in due partite per le nostre squadre, che hanno annichilito sul piano del gioco e su quello fisico i "fenomeni" d'oltremanica. Siamo proprio sicuri che il nostro calcio sia in crisi? Ma soprattutto, è davvero la Premier League il campionato più bello del mondo? 

Andrea Ziglio

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