venerdì 24 febbraio 2012

Katie Uhlaender vince i Mondiali di skeleton femminile



Grande sorpresa ai Mondiali di skeleton di scena a Lake Placid. Ad aggiudicarsi l’iride, infatti, è stata l’outsider americana Katie Uhlaender, una sola volta sul podio nella stagione di Coppa del Mondo appena conclusa con il terzo posto di La Plagne. La 27enne del Colorado ha preceduto di 17 e 36 centesimi rispettivamente la canadese Mellisa Hollingsworth, al terzo podio mondiale in carriera dopo l’argento di Igls 2000 ed il bronzo di Koenigssee 2011, e la britannica Elisabeth Yarnold, che dopo l’oro iridato juniores e le due vittorie in Coppa del Mondo a St. Moritz e Calgary, conclude un'annata trionfale con il suo primo metallo prezioso in un grande evento a livello seniores.


Una bella favola quella della Uhlaender. Falcidiata dagli infortuni nel 2009, anno in cui andò sotto i ferri per ben 5 volte, sembrava molto vicina al ritiro. Con grande determinazione, tuttavia, la skeletonista yankee non solo tornava alle gare, partecipando anche alle Olimpiadi di Vancouver 2010 (dove finì 11ma), ma decideva addirittura di mettere in pratica una pazza idea: partecipare anche ai Giochi Olimpici estivi nel sollevamento pesi. La neo-campionessa del mondo proprio tra 10 giorni parteciperà ai trials americani che decreteranno le due atlete a stelle e strisce che parteciperanno a Londra 2012. In virtù dei risultati conseguiti negli ultimi Mondiali di Istanbul e Parigi, infatti, la selezione femminile del Nord America ha a disposizione solo due posti per la rassegna a Cinque Cerchi, ma c’è da giurarci che la Unlaender lotterà fino alle fine per strappare l’ambita qualificazione.

Dopo aver concluso le prime due frazioni in testa con un margine di 0.18 sulla Hollingsworth, la vincitrice, che vantava già due allori iridati (bronzo a St. Moritz 2007 ed argento ad Altenberg 2008), ha difeso egregiamente il vantaggio nelle due discese conclusive, perdendo un solo centesimo dalla rivale della Foglia d’Acero e facendo la differenza in fase di spinta. Per gli Stati Uniti si tratta del secondo oro mondiale nello skeleton femminile dopo quello di Noelle Pikus-Pace a St. Moritz 2007, nonché dell’ottavo podio complessivo.

Si conferma la nazionale più performante e continua dell’anno la Gran Bretagna che, oltre al bronzo della 23enne Yarnold, può gioire anche per la quarta piazza di Shelley Rudman, recente vincitrice della sfera di cristallo, e della quinta della campionessa olimpica Amy Williams.
Grande delusione, invece, per la Germania, con la detentrice del titolo Mario Thess finita appena sesta, subito davanti alla connazionale Katharina Heinz.

Nella notte italiana si disputeranno le prime due manches dello skeleton maschile: grande favorito il lettone Martins Dukurs.

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Federico Militello

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