martedì 28 febbraio 2012

Intervista esclusiva a Giuliana Ruggieri, stella della nazionale di hockey prato



Il sogno olimpico della nazionale femminile di hockey prato è rimandato a Rio de Janeiro. Tra le certezze del nuovo ciclo vi sarà certamente Giuliana Ruggieri, attuale pichichi del campionato argentino, ovvero quello più competitivo al mondo. Classe 1992, la giocatrice del Gymnasia Y Esgrima si è detta soddisfatta della sua prima esperienza in maglia azzurra, nonché certa che i margini di miglioramento siano ancora enormi.


Quanto ti è dispiaciuto non riuscire ad ottenere la qualificazione alle Olimpiadi di Londra 2012? Ci credevate?
"Mi è dispiaciuto tantissimo. Stavamo molto bene, eravamo cariche e con tanta voglia di vincere. Però questo è lo sport, una volta si vince ed un'altra si perde".

Cosa ti rimane dell'esperienza di Nuova Delhi?
"E' stata un'esperienza invidiabile. Il nostro sogno non si è realizzato, però sono molto felice perché so che abbiamo dato il massimo e senza dubbio potremo continuare a crescere per arrivare dove vogliamo".

Che emozioni hai provato nel giocare per l'Italia?
"Penso che il nostro sia un gruppo molto unito. Giocare per la nazionale azzurra è stata la cosa migliore che sia successa nella mia vita sportiva e sono fiera di poter rappresentare questo Paese".

Sei soddisfatta delle tue prestazioni sul campo?
"In ogni partita ho cercato sempre di dare il meglio di me stessa per uscire dal campo senza rimpianti".

Pensi che l'Italia dell'hockey abbia davanti a sé un grande futuro?
"Sì, non ci sono dubbi che possiamo arrivare molto in alto. Ovviamente abbiamo bisogno di lavorare molto per progredire, però sono convinta che potremo toglierci delle belle soddisfazioni".

Che rapporto hai con le tue compagne di nazionale?
"Con le ragazze ho dei buoni rapporti, per fortuna ci integriamo al meglio e formiamo un gruppo felice".

Sfumata Londra, si pensa già a Rio 2016: pensi che quella sarà la volta buona per andare alle Olimpiadi?
"Sì, l'Italia ha tutto per andare a Rio de Janeiro 2016. Dobbiamo avere l'umiltà di lavorare tanto e crescere giorno dopo giorno".

La tua famiglia è felice del tuo impiego nella nazionale italiana?
"Sì, sono davvero molto contenti che io sia in azzurro. Poi, se sono felice io, anche loro lo sono. La mia famiglia è orgogliosa di me e sa che posso ottenere grandi risultati con la nazionale italiana. Voglio veramente bene ai miei genitori".

Federico Militello

Nessun commento:

Posta un commento