Le tappe in linea sono state quattro, più una cronometro a squadre che ha visto primeggiare la Garmin-Cervelo. Sugli altri traguardi si sono spartiti i successi, due a testa, il Campione del Mondo Mark Cavendish e lo stesso Boonen. Durante il primo giorno di corsa il belga dell'Omega Pharma-Quickstep ha dominato la volata, precedendo sul traguardo Blythe e Sagan, ancora non al top della forma. Il Campione del Mondo del 2005 si è cucito la maglia di leader addosso, senza più lasciarla. Tom, che è arrivato a oltre 20 vittorie nel territorio mediorientale, ha sfoggiato un colpo di pedale invidiabile, avendo già rodato le gambe al Tour de San Louis. La quarta vittoria stagionale è arrivata ieri, a Madinat Al Shamai, quando lo svizzero Fabian Cancellara ha spezzato il gruppo con un'accelerazione straordinaria a 5km dal traguardo. Boonen è riuscito a rimanere attaccato precedendo Veelers e lo stesso Cancellara nella volata ristretta. Prime scaramucce per i due, che probabilmente si rincontreranno durante la Settimana Santa del ciclismo, quando sotto le ruote scorreranno i ciottoli delle Fiandre e della Parigi-Roubaix.
Se il fiammingo ha impressionato lo stesso si può dire dell'inglese Cavendish, che non ha lasciato neppure le briciole agli avversari quando ha partecipato alle volate conquistando due successi, i primi con la maglia iridata. Molte le ruote veloci attese, tra cui Sagan, Farrar e Guardini, che si sono dovuti accontentare delle posizioni di rincalzo. La terza e la quinta frazione sono state letteralmente dominate dal folletto dell'Isola di Man nonostante si fosse presentato ai blocchi di partenza della prima tappa con una leggera febbre. Certo se queste sono le premesse possiamo prepararci all'ennesimo anno di successi per il britannico, che se in stato di grazia a fine luglio potrebbe addirittura pensare di portare a casa l'Oro olimpico.
Cinque giorni non fortunatissimi per gli italiani. Andrea Guardini ha sempre fatto fatica a trovare la posizione giusta per lanciare lo sprint e Pippo Pozzato si è fratturato la clavicola dopo un inizio di stagione che ce lo stava restituendo ad alti livelli. Il 30enne della Farnese puntava con decisione alla Milano-San Remo e al Giro delle Fiandre, corse adattissime alle sue caratteristiche. Il recupero per la prima sembra più difficile, mentre per la seconda, che si svolgerà il primo aprile, i tempi sembrano più distesi, anche se la forma potrebbe non essere perfetta. Il miglior risultato azzurro è arrivato per mano di Daniel Oss, oggi secondo e unico a rimanere quantomeno a ruota di Cavendish. Il trentino è atteso al salto di qualità, specialmente nelle classiche del nord.
Gianluca Santo
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