venerdì 17 febbraio 2012

Ciclismo: Greipel in formato Sanremo

Sempre più sorprendente il tedesco Andrè Greipel, 29 anni, che ha vinto anche la quarta tappa del Tour of Oman, candidandosi, ad un mese dalla classicissima, per la vittoria della Milano-Sanremo. Ha dimostrato non solo di essere in grado di regolare gli altri velocisti del gruppo, ma anche di poter tenere su percorsi misti come quello affrontato oggi e che ha portato i corridori da Bidbid ad Al Wadi Al Kabir.


La prima parte della tappa è trascorsa in maniera regolare, con due uomini in fuga: Klaas Lodewyck e Stijn Vandenbergh, che hanno avuto più di 7' come vantaggio massimo. Sull'impulso delle squadre dei favoriti di giornata, su tutte la Liquigas di Peter Sagan, il margine è diminuito, fino ad estinguersi quando mancavano meno di 10km all'arrivo. Il finale era costellato di brevi strappetti che hanno movimentato la corsa scremando il gruppo, che è passato sotto lo striscione d'arrivo formato da sole 50 unità. Un sempre offensivo Sylvain Chavanel, francese, ha provato a far saltare il banco, accompagnato nella sua azione, nata a 5km dal traguardo, dal connazionale Casar e proprio da Peter Sagan. Il gruppo, o meglio ciò che ne è rimasto, si è riportato sotto, e nella volata a ranghi compatti si è imposto Greipel, che ha preceduto Sagan e Gallopin. Ancora a secco gli italiani, con Pierpaolo De Negri settimo come meglio piazzato. Il tedesco della Lotto-Belisol guida la classifica generale, anche se nella giornata di domani, con l'arrivo in quota a Jabal Al Akhdar, dovrebbe perdere la leadership a favore di qualche scalatore. Tra i più attesi l'italiano Vincenzo Nibali e il lussemburghese Andy Schleck


Giornata importante anche alla Volta ao Algarve, dove si disputava la tappa più dura dell'intera corsa a tappe. L'arrivo era posto in cima all'Alto do Malhão, una salita non troppo impegnativa che ha segnato però una grande selezione. Il primo a transitare, in solitaria, è stato l'australiano Richie Porte, supportato alla perfezione dal Team Sky, che gli ha messo a disposizione corridori del calibro di Froome, Boasson-Hagene e Wiggins, che lo hanno portato fresco ai -2km, quando ha sferrato l'attacco decisivo che non ha lasciato scampo agli avversari. Hanno chiuso il podio i due padroni di casa Thiago Machado e Rui Costa (entrambi a 8''), mentre si è dovuto accontentare del quarto posto l'olandese Johnny Hoogerland. Porte guida anche nella generale: l'ultima opportunità per tentare di portargli via la maglia sarà nella cronometro finale di domenica, dove il 27enne potrebbe difendersi comunque alla grande. 


Domani si torna a correre anche in Italia, con il Trofeo Laigueglia. Tra gli italiani in corsa si segnalano il varesino Ivan Basso e Filippo Pozzato, che torna a correre soli 9 giorni dopo la frattura della clavicola patita al Tour of Qatar. 


Gianluca Santo

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