La prima tappa alpina del Giro d’Italia 2012 è scivolata via
senza troppe sorprese fra i big, ma con un importante cambio della maglia rosa:
a strapparla (e riconquistarla) dalle spalle di Purito Rodriguez, infatti, ci ha
pensato il canadese Ryder Hesjedal. La frazione di Cervinia, invece, è stata vinta
dall’atleta della Costa Rica Andrey Amador. Ecco le pagelle dei protagonisti:
Andrey AMADOR, 9.5: una vittoria cercata ed ottenuta con il
coltello fra i denti. Il corridore della Movistar attacca più e più volte,
comincia l’ascesa finale in solitaria, viene ripreso e poi regola i compagni di
fuga nella mini-volata conclusiva: successo meritato, i vari Visconti, Cunego,
ecc… dovrebbero imparare molto dall’umiltà e dalla forza di volontà del
vincitore odierno.
Jan BARTA, 8: ha la forza di riportarsi su Amador, prova ad
anticipare lo sprint ma alla fine non può nulla. Dopo 50 km di salita
praticamente in solitaria, comunque, sarebbe stato impossibile chiedergli di
più.
Alessandro DE MARCHI, 7.5: stesso discorso che vale anche
per l’alfiere dell’Androni, fatica molto e poi non riesce a prendere parte alla
volata nelle migliori condizioni. Gran coraggio però, si farà valere in altre
circostanze.
Ryder HESJEDAL, 9: il canadese si sta dimostrando un osso
duro più del previsto. Ok che il Giro deve ancora entrare interamente nel vivo,
ma l’attacco di oggi ai -3 dal traguardo per riprendersi la maglia rosa la dice
lunga sulle ambizioni dell’ex biker, che a questo punto è da annoverare a pieno
titolo fra i favoriti per la vittoria finale.
Ivan BASSO – Michele SCARPONI – Domenico POZZOVIVO - Frank
SCHLECK – Paolo TIRALONGO- Rigoberto URAN – John GADRET – Thomas DE GENDT, 7:
posto il fatto che il voto è mezzo punto più basso perché si svegliano troppo
tardi “regalando” il successo parziale ai tre fuggitivi, i capitani delle
squadre principali non faticano eccessivamente (almeno da quanto si intravede)
e si mantengono pressoché freschi in attesa di salite ben più impegnative e
selettive.
Joaquin RODRIGUEZ, 6: un voto in meno rispetto agli altri perché,
pur non staccandosi, non riesce a difendere la maglia rosa dall’attacco di
Hesjedal.
Roman KREUZIGER, 5.5: paga 6’’ dai migliori, che non sono
troppi ma altresì indice di poca brillantezza. Deve ancora accendersi
completamente, lo attendiamo impazienti già dalla gara di domani.
Damiano CUNEGO – Josè RUJANO, 4: i primi a partire e i primi
ad alzare bandiera bianca. Se continuano così, le prime posizioni dovranno osservarle
solo sugli almanacchi.
Francesco Caligaris
Twitter: @FCaligaris
Email: francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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