martedì 22 maggio 2012
Elania Nardelli, esclusiva: "A Londra vi voglio sorprendere"
Si è messa in luce per la prima volta sui massimi palcoscenici internazionali con il bronzo ai Mondiali del 2010, quando colse una sorprendente medaglia di bronzo nella carabina 10 metri e conquistò il pass per le Olimpiadi di Londra 2012. Nel biennio successivo, tuttavia, la giovane foggiana non è più riuscita a ripetere l'exploit iridato, anche se è certa che nella rassegna a Cinque Cerchi potrà vivere un'esperienza da protagonista. Magari regalando all'Italia una medaglia inaspettata.
Come procede la preparazione in vista delle Olimpiadi?
"Abbastanza bene, sono impegnata con le ultime gare di Coppa del Mondo in questo periodo. La mia concentrazione ora è rivolta molto alla tecnica del tiro, in questo modo cercherò di perfezionarla al massimo per poi arrivare preparata all'evento".
Dopo il bronzo ai Mondiali 2010 non sei più riuscita ad esprimerti ai massimi livelli: cosa non ha funzionato?
"Semplicemente ho combattuto molto con la tensione nelle gare più importanti, vincere un bronzo ai Mondiali non è facile, sopratutto nella specialità a 10 metri dove ormai non esiste più margine di errore, quindi scivolare a metà classifica è facilissimo, basta sbagliare un solo colpo. La concentrazione deve essere al massimo".
Come vivi la rivalità interna con la tua compagna di squadra Petra Zublasing (fidanzata di Niccolò Campriani)?
"Non vivo alcuna rivalità con Petra, seguo la mia preparazione mentale e ho intenzione di lavorare bene senza guardarmi intorno. E' la mia compagna di squadra, ma essendo il nostro sport individuale, ognuno cerca di prepararsi come meglio crede, la rivalità sicuramente non fa bene alla nostra preparazione".
Quanto può essere importante Campriani per la crescita del tiro a segno italiano?
"Campriani è un tiratore fortissimo, sicuramente sta lasciando un'impronta importante nel mondo del tiro. Io credo continuerà a dare tanto ed è positivo anche per tutti i tiratori della nazionale avere in squadra un atleta modello come lui".
Cosa ti aspetti da Londra 2012? Il podio è un obiettivo realistico per te?
"Sarà una bella esperienza, il podio non lo vedo lontano, poi è una gara molto particolare: in ogni edizione c'è sempre il colpo di scena, io sono fiduciosa".
Quanto è importante l'aspetto mentale in questo sport e come lo gestisci?
"La parte fondamentale del nostro sport è appunto questa: la preparazione mentale.Per poter gareggiare al massimo ed avere una prestazione ottima bisogna essere concentrati il più possibile ed essere determinati in quello che si sta facendo. Lavorare mentalmente è molto difficile, ogni atleta ha il suo modo, l'importante è capire quale preparazione mentale sia più adatta ad ogni tipo di atleta.Ovviamente alla preparazione mentale si associa una buona tecnica di tiro".
A Londra per entrare in finale pensi che servirà fare 399 punti o anche qualcosa meno?
"La gara delle Olimpiadi è molto particolare, ma io credo che per entrare in finale possa servire anche un 398, non meno sicuramente".
Pensi che verrai impiegata anche nella carabina 3 posizioni? Ed in tal caso, con quali ambizioni?
"Io credo e spero di si, sto lavorando molto a questa specialità ed ora con le prossime gare di Coppe del Mondo potrò testare un po' di cose e migliorare la tecnica".
Come hai iniziato a praticare questo sport?
"Mi sono avvicinata al tiro a segno su consiglio di mia madre, ero molto timida e all'età di 14 anni lei mi propose di provare questo sport, un modo per iniziare a conoscere più persone. Ho avuto la fortuna di avere un poligono di tiro nel mio paese ed è nata da subito una grande passione! La carabina mi ha colpito al primo istante".
Cosa consiglieresti per aumentare la visibilità del tiro a segno in Italia e far sì che venga più seguito?
"Ammetto che il nostro sport sia un po' monotono per chi guarda dall'esterno, vedere un tiratore sparare un colpo dopo l'altro, fermo nella stessa posizione per un'ora di seguito, non è sicuramente molto divertente! Io credo comunque che sia uno sport molto affascinante e pieno di colpi di scena, anzi è proprio questo il bello. Quindi consiglierei alle persone di seguirlo per poter vivere momenti emozionanti".
A Cosa saresti disposta a rinunciare pur di vincere una medaglia alle Olimpiadi?
"Durante questi anni ho rinunciato a quasi tutto pur di allenarmi e partecipare a tutte le gare, quindi credo che per una medaglia olimpica si possa rinunciare a qualsiasi cosa".
Quali sono le favorite per te nella carabina 10 metri? E nella 3 posizioni?
"Le favorite nei 10 metri sono ovviamente le cinesi e nei 50 metri sono molto forti le tedesche. Noi ci difenderemo comunque bene e daremo tutto".
Descrivi in breve il tuo carattere ed i tuoi hobby.
"Beh scrivere in due righe il mio carattere non è il modo giusto, posso esprimermi dal punto di vista sportivo dicendo che sono molto determinata. In generale, sono una ragazza abbastanza riservata e questo sport fa proprio al caso mio. Nel tempo libero mi dedico all'attività sportiva,mi piace molto la palestra e adoro leggere".
Federico Militello
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