Sei soddisfatto del terzo posto nella prova di Coppa del Mondo di Belgrado?
"Certamente, sopratutto perché gli inglesi non
mi sono apparsi così imbattibili come qualche tempo fa. Siamo arrivati a soli 9
decimi da loro, consapevoli inoltre di aver sbagliato qualcosa nella prima
parte di gara".
Il tuo compagno Bertini si è ripreso completamente dall'infortunio?
"Si fortunatamente si, nulla di grave;
abbiamo perso solo una decina di giorni di allenamento insieme".
A Londra la concorrenza sarà molto agguerrita, firmeresti per ripetere la
medaglia di bronzo conquistata l'anno scorso ai Mondiali?
"Beh ovviamente si, ma comunque cercherei di far meglio. Firmerei come
peggior risultato, con la speranza e con l'obiettivo di fare meglio".
Tra le barche avversarie quali temi maggiormente?
"Inghilterra e Nuova Zelanda sicuramente saranno le più performanti e poi comunque ci saranno anche tutte le
altre; non ci si potrà permettere il minimo errore!!"
Come nasce una coppia vincente?
"Beh allenamento, convinzione e obiettivo comune".
Quali sono i pregi e i difetti (se ci sono) di Lorenzo?
"Molte volte è troppo buono; questo a volte è un pregio ma altre volte
può essere un difetto".
Dodici anni fa in coppia con Leonardo Pettinari conquistaste uno splendido argento.
Che ricordo hai di quell'esperienza?
"Olimpiade fantasica, esperienza stupenda.
Ho solo bellissimi ricordi ed emozioni ancora vivi in me....e voglio riviverli!!!"
Dopo l'argento a Sidney a soli 21 anni e tre titoli mondiali nei tre anni
successivi, nel 2004 ad Atene le cose non andarono bene e decideste di separarvi.
Per quale motivo?
"I motivi sono stati tanti, uno su tutti è che comunque in quell'anno
si era "rotto il giocattolo". Tutto quello che avevamo di positivo
che ci faceva andare forte si era trasformato in negativo; quindi la
separazione era inevitabile!"
A Pechino invece in coppia con Miani arrivò un quarto posto
nonostante una grande prestazione. Hai qualche rimpianto?
"No, alla fine siamo riusciti ad esprimerci al meglio; il risultato
quarti brucia un po', ma lo sport è così. In quel momento gli altri equipaggi
sono stati migliori di noi!"
Negli ultime rassegne olimpiche l'Italia del canottaggio non è riuscita a
ripetere le imprese degli anni d'oro, anche se le medaglie non sono mai
mancate. Pensi che la Federazione abbia lavorato bene in questo quadriennio?
"Sinceramente no, mancano un' organizzazione e degli obiettivi a livello dirigenziale; di conseguenza quello che sta sotto non potrà mai
eccellere!
La loro fortuna è che comunque gli atleti sono motivati, molti sono
"vecchietti" reduci da più Olimpiadi e medaglie, che sanno quindi
portare la loro esperienza e trovano motivazione al di fuori della federazione.
Una cosa che è cambiata e che mi da parecchio fastidio è che ora l'atleta ad
alto livello è diventato l'ultima ruota del carro, la dirigenza non tutela e
non ascolta gli atleti, mentre prima l'atleta era al centro di tutto.
Risultato??? Prima c'erano certezze di medaglie ora è tutto un terno
all'otto!!"
Con Bertini continuerete insieme anche dopo
Londra?
"Lorenzo penso abbia intenzione di smettere con Londra, io invece
sento che posso ancora dare.... vorrei arrivare a Rio e poi ritirarmi!"
Qualche anno fa dicesti di considerare il singolo come una possibilità nel
caso non avessi trovato una buona opportunità nel doppio. È ancora valida
questa ipotesi?
"Beh era il 2009 anno post olimpico, quindi fattibile! Ovviamente io
ragiono in chiave olimpica quindi il mio obiettivo è di fare un doppio
competitivo. Dipenderà da molti fattori , se il prossimo anno Lorenzo smetterà
e non riuscirò a trovare un compagno adatto può anche succedere che io faccia
il singolo.... tanto a Rio mancherebbero ancora 4 anni!"
Francesco Drago
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