L’ItalVolley di Barbolini nel
weekend era impegnato in un collegiale in Liguria. Tre partite
giocate contro la Cina e sono arrivate due
sconfitte, un 3-1 (25-19; 27-25; 22-25; 30-28, nella partita di giovedì 24
maggio) e un 3-0 (25-22; 25-20; 25-16, nel match giocato oggi alle 10.30), e una vittoria per 3-1 (18-25; 25-16;
26-24; 25-15, nell’incontro di sabato 26 maggio).
Le ragazze hanno provato nuovi
schemi tecnico-tattici e hanno tentato di raffinare l’affiatamento tra loro, visto che la Nazionale non si riuniva da sei
mesi, dopo il trionfo ottenuto in Coppa del Mondo (con annessa qualificazione
olimpica).
Nella prima serata il ct ha
sperimentato un attacco con tre schiacciatrici (Lucia
Bosetti, Francesca Piccinini e Valentina Arrighetti) che, nei pochi scambi
giocati, è parso funzionare a discreti livelli. Il tutto, però, è stato
vanificato dalla contrattura al polpaccio sinistro subita dalla maggiore delle
sorelle di Villa Cortese. A quel punto è entrata in campo Serena Ortolani, veterana della maglia azzurra, che ha messo la
freccia e segnato 17 punti. Una gran serata insieme alla Piccinini (top scorer
con 20 centri), al rientro in maglia azzurra dopo l’assenza nel successo di
ottobre. Sono loro due le certezze su cui fare affidamento per i prossimi
impegni e, soprattutto, per i giochi di Londra dove l’Italia punta a quel tanto
sospirato podio mai ottenuto.
Per
arrivare in alto, però, le azzurre dovranno mantenere la concentrazione e non
farsi prendere dai tanti passaggi a vuoto che hanno caratterizzato il loro
gioco in questi Edison test (e non solo), oltre che cancellare le pause nel
gioco che si sono evidenziate nella prima partita (avuti più per la mancanza
all’agonismo dopo un periodo di scarico che per reali lacune).
Importantissimo
il rientro di Jenny Barazza, tornata
a giocare a Modena dopo la maternità
e ora finalmente nel sestetto nazionale. Se riprenderà il feeling con la palla
che aveva in precedenza, sarà sicuramente l’asso nella manica per l’Italia.
Giovanissima
è anche Caterina Bosetti (classe ’94),
ma su di lei non c’è più nulla da scoprire visto che ormai è considerata una
big a tutti gli effetti. Sta salendo di condizione e pare già in formissima, capace di schierarsi in diagonale e di
trascinare le compagne quasi fosse una capitana. È salita sugli scudi
specialmente nella seconda partita. In questa occasione Barbolini si è
sbizzarrito e ha messo in campo tutta la sua “stravaganza” (in senso positivo,
intende). Soluzioni che hanno dato le risposte cercate e sperate: Piccinini e
Ortolani possono tranquillamente giocare insieme e sono dei gran bei martelli
(anche se la ravennate dovrà iniziare a giocare anche in ricezione); Camera,
come detto, sembra pronta al salto di qualità; Arrighetti è un muro su cui
fondare il fondamentale di squadra.
Il
match di stamane lascia lo spazio che trova dal punto di vista agonistico (da
riportare solo l’impiego di Indra Sorokate come banda, ma deve ancora ottenere
il passaporto italiano) visto che si è giocato per firmare autografi e per farsi
fotografare dai 1600 studenti accorsi per vedere le loro beniamine. Domenica,
invece, si è giocata l’importante partita del cuore voluta tanto dalla genovese
Arrighetti per raccogliere fondi per le famiglie alluvionate della regione:
7000 euro incassati al Palafigoi sono un bottino niente male e la dimostrazione
di quanto la pallavolo sia vicina alla gente.
Nel
complesso, per il gioco fatto vedere e per i margini di miglioramento previsti,
è stata sicuramente una buona tre giorni su cui porre le basi per un futuro…d’oro.
Ora
la nazionale si dividerà in due: Barbolini e le giocatrici più esperte che
hanno bisogno di allenamenti intensivi si riuniranno di nuovo ad Alassio per
altri collegiali, mentre le ragazze che hanno bisogni di mettere minuti nelle
gambe saranno a disposizione del vice Bracci a Roma da dove partiranno alla
volta di Lodz (Polonia) il 5 giugno per giocare il World Gran Prix.
Stefano Villa
Io ho dei dubbi su Jenny Barazza, probabilmente legati al fatto che l'ho vista giocare poco dallo stop per matrnità..comunque credo che la coppia titolare al centro sia Gioli-Arrighetti, senza dubbio.
RispondiEliminaSulle giovani, mi piacerebbe un impiego della Diouf, è ancora aggregata al gruppo? Forse al Grand Prix potrebbe avere un'occasione.
sì Diouf c'è impiegata stamattina con altre giovani...potrebbe essere una soluzione, ma sarà da valutare se giocherà con compagne giuste per lei. Jenny Barazza deve prendere confidenza con la competizione, se riuscirà a farla poi si vedrà: si diventa mamme, ma la classe non si perde. Su Gioli-Arrighetti dipenderà da variabili, ma Valentina è quella che non mancherà di sicuro..Poi sulla sua compagna di reparto si vedrà, anche a seconda delle avversarie
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