martedì 15 maggio 2012

Giro d'Italia, pagelle 10ma tappa: Rodriguez favorito n.1





Rodriguez, 9: era il favorito n.1 della tappa odierna e non ha fallito. Da oggi diventa anche il principale favorito per la vittoria del Giro d'Italia. In arrivi di questo genere lo spagnolo è al momento il migliore al mondo e lo ha dimostrato. In classifica generale ha accumulato un buon vantaggio sui rivali: staccarlo sulle Alpi sarà dura. Tuttavia resta un'incognita: Rodriguez sta andando a mille dalle classiche delle Ardenne, dunque potrebbe subire un calo nel corso dell'ultima settimana.


Basso, 7.5: ha perso sei soli secondi dal vincitore di tappa, dunque il varesino si è difeso egregiamente su un arrivo da scattisti e totalmente difforme dalle sue caratteristiche da regolarista. Il due volte vincitore della Corsa Rosa dovrà recuperare 57 secondi in classifica generale a Rodriguez, impresa non facile, ma neppure impossibile se la condizione fisica sarà quella del 2010. Il vero Giro di Basso incomincia sabato a Cervinia.

Pozzovivo, 7: conferma che la forma c'è, tuttavia nel finale non è brillante a tal punto da poter rispondere all'accelerazione di Rodriguez. Uno strappo troppo breve, lo scricciolo lucano darà spettacolo sulle grandi salite.

Scarponi, 5: era un arrivo per lui, invece si è limitato a contenere i danni. Mai nelle prime posizioni, una grande opportunità persa per guadagnare secondi su Basso.

Hesjedal, 8: cede la maglia rosa, ma lotta come un leone per difenderla e si arrende solo negli ultimi metri. Grande prova di carattere per il canadese, candidato a questo punto ad un posto tra i primi 10 nella generale.

Cataldo, 8: fin qui un Giro da protagonista per il 27enne di Lanciano, sempre nelle prime posizioni ed ottavo ad 1'03" in classifica. Che sia la rivelazione italiana dell'anno?

Kreuziger, 7.5: controlla Basso come un ombra e limita ottimamente i danni. Anche per lui il Giro inizierà a Cervinia, con in più la cronometro conclusiva di Milano (30 km) dalla sua parte.

Visconti, 6.5: finalmente un segno di vita. Era un arrivo da Classica ed il terzo posto è incoraggiante in ottica futura. Deve credere maggiormente in sé stesso.

Capecchi e Caruso, 7: scortano egregiamente sino al traguardo il loro capitano Basso. In salita vanno forte, il Bel Paese potrebbe aver trovato due giovani interessanti per le corse a tappe.



Federico Militello


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