lunedì 7 maggio 2012
'Italia, come stai?': il punto sulle qualificazioni olimpiche
Se la scorsa settimana abbiamo parlato delle possibili medaglie azzurre a Londra 2012, questa volta vediamo a che punto sono le qualificazioni per l'evento a Cinque Cerchi. Di nuoto ed atletica non parleremo, in quanto ogni atleta potrà qualificarsi individualmente facendo segnare i cosiddetti 'minimi federali', cioè dei tempi/misure fondamentali per partecipare alla rassegna a Cinque Cerchi.
Attualmente gli azzurri qualificati alle Olimpiadi sono 197. La fase delle qualificazioni è ormai in dirittura d'arrivo, dato che si concluderà (sempre escludendo atletica e nuoto) a fine giugno.
All'Italia le discipline che interessano maggiormente sono la pallavolo maschile ed il nuoto di fondo (Valrio Cleri), in quanto in entrambe avrebbe concrete chances di podio in terra britannica.
Si stanno disputando in questi giorni, inoltre, i Mondiali di vela delle classi Star e 49er. Nella prima gli azzurri Negri-Voltolini, sebbene da diverso tempo facciano parte dell'elite internazionale, sono a serio rischio esclusione, mentre nella seconda si è ricomposto il duo dei fratelli Sibello, con Pietro che, malgrado la mancata concessione dell'idoneità sportiva da parte del Coni, è tornato comunque a gareggiare. Inutile dire che i Sibello, se avranno l'ok per iscriversi alla competizione agostana, possiedono le carte in regola per puntare molto in alto.
Il Bel Paese è già sicuro di schierare due atleti tra gli uomini nel pentathlon, anche se i Mondiali di Roma che hanno preso il via oggi serviranno ai tecnici per scegliere chi impiegare tra Benedetti, De Luca, Petroni e Giancamilli. Per le donne, invece, quella nella Capitale è l'ultima occasione per staccare il pass, anche se il livello non consente aspettative troppo elevate.
Qualche gradita sorpresa potrebbe giungere dai Mondiali di pugilato femminile che si disputerà dal 9 al 20 maggio a Qinhuangdao, in Cina. Premessa: qualificarsi sarà molto più arduo che vincere una medaglia olimpica. L'Europa, infatti, considerando le tre categorie di peso previste (51, 60 e 75 kg), potrà essere presente con sole 12 atlete, il che rende emblematiche le difficoltà cui andranno incontro Valeria Calabrese (51) e Romina Marenda (60). Molto dipenderà dai sorteggi ed anche da un po' di fortuna. Qualora, però, le azzurre riuscissero nell'impresa di andare a Londra, a quel punto la medaglia sarebbe a portata di mano, con sole 12 iscritte per categoria di peso.
Nel fine settimana si disputerà anche l'ultimo torneo di qualificazione per il tennistavolo. L'Italia, con Tan Lin Monfardini già sicura della partecipazione, si affida a Stefanova e Bobocica per aumentare un contingente che, in ogni caso, vivrà in Gran Bretagna un'esperienza principalmente decubertiniana.
Tra qualche giorno, in un susseguirsi frenetico di eventi, si terranno anche gli Europei di canoa slalom, dove il Bel Paese cercherà di qualificare il C1 ed il C2 maschili. I posti a disposizione non sono molti (rispettivamente 2 ed 1), ma l'impresa, seppur difficile, si presenta alla portata degli azzurri. Alle Olimpiadi, tuttavia, la nostra punta di diamante sarà Daniele Molmenti nel K1, di cui abbiamo pubblicato un'intervista proprio in mattinata: http://olimpiazzurra.blogspot.it/2012/05/daniele-molmenti-in-esclusiva-londra.html.
Non mi aspetto molto dalla canoa velocità: dopo l'incidente che ha messo fuori causa Michele Zerial, l'unico atleta che vedo in grado di affiancare Josefa Idem ai Giochi è Maximilian Benassi (K1 1000). Impresa improba per tutti gli altri, con ogni pass in più che dovrebbe essere accolto come una gradita sorpresa.
Il canottaggio ha qualificato alle Olimpiadi già 6 equipaggi, ma possiedono ottime chances di agguantare i Cinque Cerchi anche il doppio senior maschile ed i doppi senior e leggeri femminili. Decisivo, in tal senso, sarà il responso della Coppa del Mondo di Lucerna in programma tra due settimane. Ad essere onesti, tuttavia, in questo sport l'Italia, seppur numerosa, non potrà raccogliere più di 1/2 medaglie.
Infine un accenno sul beach volley. Con Greta Cicolari e Marta Menegatti qualificate da tempo, inseguono il pass in extremis i giovani Paolo Nicolai e Nicola Lupo: l'impressione è che possano farcela, cercando poi di sorprendere tutti a Londra.
Federico Militello
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
...formalmente ci sarebbero ancora il ciclismo femminile su strada (medaglia! medaglia!), la mountain bike, il triathlon e il tennis con un gruppo di outsiders.
RispondiEliminaMa secondo te la quota 300 atleti qualificati indicata dal CONI è raggiungibile? Per me assolutamente no. Secondo me arriveremo a 240-250. A meno che nuoto e atletica non vogliano portare contingenti numerosi.
Ciao!
Gabriele
Ciao Gabriele, sì certo, quelli che dici tu non li ho citati perché sono già qualificati, manca solo l'ufficialità. A 300 non ci arriviamo, dovremmo toccare quota 270 più o meno. Speriamo di far valere la qualità questa volta, rispetto alla quantità.
RispondiEliminaGrazie per l'affetto con cui ci segui!
A presto!
Eh, già, speriamo! Come numero di medaglie credo che dovremmo essere come a Pechino. Ma il vero obbiettivo deve essere migliorare gli 8 ori che prendemmo lì. Mi piacerebbe che per una volta la scherma rendesse al meglio delle sue straordinarie possibilità (vincendo 4-5 ori), che finalmente riuscissimo a rivincere un oro in un torneo a squadre (sarebbe ora soprattutto per la pallavolo!) e che le ragazze della ritmica vincessero il tanto sospirato oro.
RispondiEliminaCome vedi ho già la "febbre olimpica" e perciò ti propongo un altro gioco-sondaggio da fare nei prossimi giorni: "Quale vittoria più di tutte auspicate per l'Italia a Londra?"
:-)
Gabriele
Pian piano verso le Olimpiadi faremo ogni tipo di indagine o sondaggio. Comunque i desideri che auspichi, non è escluso che si possano realizzare.
RispondiEliminaA presto!