domenica 13 maggio 2012

Coppa del Mondo di Marcia. Bene gli italiani: De Luca nono, Rigaudo settima




A Saransk (Russia) si è svolta la XXV Coppa del Mondo di marcia, manifestazione biennale organizzata dalla IAAF, la Federazione Internazionale dell’Atletica, fin dal 1961.

Dopo la 20km maschile svoltasi nella giornata di sabato, oggi è stata la volta della 50km uomini in mattinata e della 20km femminile nel pomeriggio. A farla da protagonista un caldo torrido e un percorso ad alta difficoltà (10 giri da 2000 metri ciascuno, la metà in leggera ma costante salita).

Discrete le prove degli azzurri. Marco De Luca, all’indomani del suo trentunesimo compleanno, ha concluso nono col tempo di 3h49:50. Il romano potrà così affiancare Alex Schwazer a Londra 2012;

l’altoatesino era oggi assente per preparare al meglio all’appuntamento di agosto. La dura prova è stata vinta dal padrone di casa Sergey Kirdyapkin, iridato di Helsinki 2005 e Berlino 2009: per lui il fantastico tempo di 3h38:08 che gli ha permesso di registrare la migliore prestazione stagionale, superando di quasi tre minuti il crono di Schwazer (3h40:58 a marzo). La Russia ha messo in bacheca anche la coppa a squadre col secondo posto di Erokhin e il quinto dell’iridato Bakulin. A completare il podio l’argento di Pechino 2008, l’australiano JaredTallent (3h40:32). Da segnalare i progressi del campano Federico Caporaso, 28° con il primato personale migliorato di oltre un minuto e mezzo.
Queste le parole del finanziare: "Sono contentoperchè ho mantenuto quello che mi ero ripromesso alla vigilia della gara, ovvero fare il miglior risultato con il minimo sforzo possibile. Il percorso è molto duro e il caldo è veramente un pesante avversario in più. Eppure oggi sono soddisfatto di come ho saputo affrontare tutto questo, finendo benissimo e, soprattutto, con una condotta di gara sempre presente".

Il bronzo olimpico Elisa Rigaudo, invece, ha concluso la sua prova al settimo posto col tempo di 1h31:25. La piemontese ha condotto una gara in rimonta senza sfigurare e dando l’impressione di poter salire di condizione. Protagonista di giornata è stata la russa ElenaLashmanova che ha allungato il passo nell’ultimo giro e ha mollato tutte le avversarie sul posto. Sua la vittoria arrivata dopo 1h27:38 di sofferenza davanti alla titolatissima connazionale Kniskina e alla spagnola Povees. A soli vent’anni la ragazza può così aggiungere un altro oro nella propria bacheca che vede già le vittorie ai Mondiali Allievi (2009) e Juniores (2010). Ecco la dichiarazione dell’atleta delle Fiamme Gialle al termine della prova: "È stata forse la gara più dura della mia vita. In carriera ne ho fatte di gare sotto il sole, con il vento, ma questo percorso era davvero impegnativo. Praticamente 1000 metri tutti in salita ed altri 1000 di recupero. Appena partita e dopo la 20 maschile ho capito subito che oggi non era proprio la giornata giusta per giocare d'attacco e così ho preferito lasciare andare le russe davanti al loro passo. Intorno al sesto chilometro ho anche avvertito una leggera contrattura alla coscia, ma non mi ha impedito di andare avanti. E' bastato solo regolarmi un po' negli ultimi due giri. Da qui all'Olimpiade ci sono ancora più di due mesi e tutto il tempo per lavorare sulle cose che ancora mi mancano". Ottimo quattordicesimo posto per Eleonora Giorgi che cercava di agguantare il minimo olimpico, mancato qui per 57 secondi.

Stefano Villa


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