A pochissime giornate dal termine dei principali campionati di
calcio, c’è parecchia Italia che festeggia in giro per l’Europa, a cominciare
da Luciano Spalletti che si aggiudica il secondo titolo russo consecutivo alla
guida dello Zenit San Pietroburgo. L’ex Roma è aiutato egregiamente da Domenico
Criscito, instancabile lavoratore sulla fascia sinistra che dedica la vittoria
a Piermario Morosini, suo ex compagno nell’Under21 azzurra.
Ma partiamo dall’Inghilterra, dove il Manchester City di
Roberto Mancini, lontano 8 punti dallo United a Pasqua, è riuscito
incredibilmente a raggiungere i cugini ieri sera aggiudicandosi lo scontro
diretto all’Ethiad Stadium. A discapito del risultato, 1-0 firmato Kompany a
fine primo tempo, i Citizens hanno
dominato in lungo e in largo i rivali, troppo lenti e brutti per essere tali. Mancini,
dunque, infligge una pesante lezione a Sir Alex Ferguson ed ora, con due soli
turni alla conclusione, la differenza reti premia proprio il club dello seicco
Mansur, al quale basta vincere i prossimi incontri per laurearsi campione d’Inghilterra
a 44 anni dall’ultima volta.
Gongola, e tanto, anche Roberto Di Matteo sulla
panchina del Chelsea, che è in finale di Champions e continua ad incantare in
Premier League, alla ricerca del posto per l’Europa che conta (a meno di
successo il prossimo 19 maggio a Monaco, che garantirebbe l’accesso sicuro).
Domenica a Stamford Bridge i Blues
hanno superato per 6-1 il Qpr nel derby, grazie ad una tripletta di Fernando
Torres, praticamente rigenerato dall’ex vice di Villas-Boas, che ora punta a
ri-consacrarsi definitivamente in FA Cup (finale sabato 5 maggio a Wembley
contro il “suo” Liverpool) e, ovviamente, contro il Bayern Monaco. Delude
invece Davide Santon, che affonda con il Newcastle a Wigan prendendo quattro
reti nei primi 45’ di gioco e vede allontanarsi il terzo posto, ma la stagione
dei Magpies resterà comunque
esaltante poiché altamente sopra le maggiori aspettative della vigilia.
In Francia cade malamente a Lille il Psg di Carlo Ancelotti,
che vede scappare il Montpellier a +5 con sole quattro partite alla fine della
Ligue1. Nonostante il vantaggio iniziale di Pastore, Salvatore Sirigu nulla può sul rigore di
Hazard e il gol decisivo di Roux, mentre Thiago Motta è nettamente in
difficoltà contro un centrocampo, quello dei padroni di casa, troppo rapido per
le caratteristiche dell’ex Inter. Sconfitta anche per il Monaco di Marco
Simone, che ora deve dire addio al sogno (comunque difficile) di promozione.
Ottima prova di Enzo Maresca nel Malaga, che supera 1-0 il
Valencia e lo aggancia al terzo posto della Liga, continuando a coltivare il
sogno Premier League per la squadra dello sceicco, mentre Maurizio Lanzaro
entra a 18’ dal termine contro l’Athletic Biblao e difende l’importantissimo
1-2 del Real Saragozza che mantiene accesa una flebile speranza di salvezza.
Jacopo Sala e Cristian Molinaro, in Germania, sono autori di due prove scialbe
rispettivamente contro il Mainz (0-0) e il Bayern Monaco (2-0).
Francesco Caligaris
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