domenica 18 dicembre 2011

Biathlon: dominio russo nella staffetta mista di Hochfilzen. Settima l'Italia




Si è conclusa con la prima staffetta mista stagionale la terza tappa di Coppa del Mondo di biathlon, alla quale hanno partecipato due donne e due uomini per ogni nazione iscritta. Assente la favoritissima Norvegia, ormai in scontro aperto con l'IBU, l'Unione Internazionale del Biathlon. Gli scandinavi, e in special modo i tecnici, sono totalmente contrari allo svolgimento di queste competizioni, ritenute praticamente prive peso in termini di classifiche, al di fuori dei Campionati del Mondo.

In mancanza dei detentori del titolo iridato le carte si rimescolano, ma fino ad un certo punto. Ad imporsi è la Russia , al momento seconda forza a livello di movimento nazionale alle spalle dei sopracitati  norvegesi. Dopo una prima frazione difficile, la staffetta russa prende il comando con Olga Zaitseva, al momento la più in forma dell'intero circuito. Gli uomini Alexey Volkov e Anton Shipulin devono solamente amministrare il risultato e lo fanno bene, limitando gli errori al poligono che alla fine della gara saranno solo 5. Secondo posto alla Repubblica Ceca, rappresentata da Veronika Vitkova, Gabriela Soukalova, Ondrej Moravec e Michal Slesingr. I quattro alfieri sono stati autori di 3 errori: la precisione è stata la chiave per ottenere questo risultato.

Slesingr ha conquistato la seconda piazza solo nell'ultimo giro, surclassando Simon Fourcade sugli sci dopo essere uscito dopo il francese dall'ultimo poligono. I transalpini hanno chiuso in terza piazza. Oltre a Fourcade il testimone è stato portato da Marie Dorin Habert, Sophie Boilley e Alexis Boeuf. In tutto nove errori per loro, che però non hanno comportato nessun giro di penalità, in quanto tutti i bersagli sono stati colpiti con l'ausilio delle ricariche.


Settimo posto per l'Italia, preceduta anche da Svezia, Germania e Canada. Gli azzurri si sono comportati discretamente. MVP sicuramente Michela Ponza, autrice di un solo errore e capace di consegnare il testimone a Karin Oberhofer in quarta posizione, ma preceduta da Bielorussia e Polonia che non sarebbero comunque state un fattore nel resto della gara, in quanto schieravano la miglior atleta proprio al lancio. Buona prova di Oberhofer, settima alla fine della sua frazione. Falloso al poligono Lukas Hofer, il quale è costretto a compiere un giro di penalità che ci costringe a scivolare in nona piazza. Buona chiusura di Markus Windisch che con un solo errore riagguanta quella settima posizione che forse ci va anche un po' stretta.

Gianluca Santo

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