lunedì 19 dicembre 2011

Pallavolo A1/M: a Trento il big match contro i rivali di Cuneo



Prosegue il campionato di pallavolo maschile di A1, che vedeva in questa 10° giornata un interessantissimo scontro al vertice tra Trento e Cuneo. Vittoria per i trentini al tie-break, al termine di una sfida bellissima. Tiene il ritmo della capolista Macerata, ora seconda. Tornano al successo da tre punti Modena e Roma.

In un Pala Trento esaurito in ogni ordine di posti, va in scena la riproposizione delle ultime due finali scudetto: contrapposte l’Itas Diatec Trentino e la BreBanca Lannutti Cuneo.  Sestetti titolari per entrambe le compagini, con più di una sfida diretta tra i migliori esponenti di questo campionato in ogni ruolo: basti pensare al duello Raphael-Grbic in cabina di regia. La trama del match sembra essere scritta nei primi due parziali: Trento sugli scudi, poco fallosa, devastante in attacco e solida in ricezione, Cuneo che concede più errori agli avversari e non riesce ad incidere come dovrebbe. In meno di un’ora ci si ritrova, quindi, con i campioni di tutto avanti 2-0. I padroni di casa si concedono però un passaggio a vuoto nella terza frazione, dove l’attacco scende verticalmente di efficacia, mentre i piemontesi, pur rimanendo su percentuali bassissime di ricezione positiva, riescono a portare a casa il parziale con il punteggio di 25-22. Si arriva così ad un quarto set tra i più belli visti fin qui in questo inizio di stagione. Trento sembra controllare per tutto il periodo, come dimostrano i parziali che la vedono sempre avanti di 3-4 punti. Sul finale di set, però, Cuneo piazza la zampata grazie ad una ritrovata positività da seconda linea, che automaticamente permette di attaccare con più convinzione. Si va così ai vantaggi, punto a punto, con la tensione che al Pala Trento cresce esponenzialmente. I 4000 spettatori trentini non possono però festeggiare, perché un muro di Mastrangelo porta la partita al tie-break, chiudendo il parziale sul 35-33 per i ragazzi guidati da Flavio Gulinelli. Anche la frazione conclusiva rispetta la trama dei parziali precedenti, con una lotta punto su punto che non sembra vedere nessuna delle due formazioni riuscire a primeggiare sull’altra, fino al 9-9. Si presenta dai nove metri a questo punto il centrale greco Mitar Djuric, che con tre ace consecutivi riesce a strappare il break che si rivelerà poi decisivo. MVP del match è stato eletto lo schiacciatore bulgaro Matey Kaziyski, il quale ha chiuso con 26 punti al suo attivo, frutto di un’elevata efficacia in attacco (56% finale per lui), che sommati ad un ottimo 67% di ricezioni positive rendono l’idea della prestazione del colosso di Sofia. I campioni d’Italia riescono quindi a portare a casa un match intensissimo che potremmo vedere riproposto in più circostanze nel corso della stagione.

Regge il ritmo della capolista la Lube Banca Macerata, che espugna con apparente facilità il campo della neopromossa Fidia Padova con il punteggio di 3-0. Ottima prova corale della formazione marchigiana, magistralmente guidata dall’azzurro Dragan Travica in cabina di regia. In soli tre parziali, infatti, il palleggiatore di origini croate riesce a mandare in doppia cifra tutti e tre gli schiacciatori di palla alta, mentre il centrale serbo Dragan Stankovic si ferma ad una comunque considerevole quota 9.
Compito abbastanza agevole anche per la quarta forza del campionato, Modena, impegnata in casa contro l’Andreoli Latina, squadra da non sottovalutare. Dopo due set abbastanza equilibrati, i laziali devono sottostare al maggiore valore tecnico della formazione emiliana, guidata da una prestazione super del suo opposto Angel Dennis, autore di 20 punti.

Dietro le quattro di testa, abbiamo un terzetto di squadre che potrebbero approfittare nella seconda fase del campionato di un passo falso delle più quotate avversarie. Partiamo da Roma, che va a vincere in quel di Ravenna (3-1) contro una CMC convincente, revitalizzata dalla prima vittoria conquistata sette giorni fa a Piacenza. E proprio a Piacenza la Sisley Belluno conquista 3 punti importanti contro un Copra sempre più in crisi. Prestazione formidabile per Alessandro Fei, immarcabile per l’intero incontro, mentre per gli emiliani da segnalare l’esordio postivo del regista tedesco Lukas Kampa. Chiude il terzetto Monza, vittoriosa al tie-break su San Giustino. Al PalaIper va in scena lo show dell’opposto greco Nicolas Roumeliotis che, chiamato a sostituire un opaco Gavotto, regala ai mille presenti una prestazione memorabile.

Chiude il programma la vittoria nell’anticipo di sabato di Vibo Valentia su Verona per 3-2. Il campionato non conosce sosta: si torna infatti in campo già lunedì 26 dicembre, per una giornata di Santo Stefano da passare nei palazzetti di tutta Italia. 

Mattia Uttini

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