In Brasile sono ormai giunti alle semifinali i Campionati del Mondo femminili di pallamano. Non sono mancate le sorprese, su tutte l'eliminazione nei quarti di finale della quotatissima e campione in carica squadra russa. Le sfide che porteranno due formazioni alla finale di domenica in programma all'Ibirapuera Gymnasium di San Paolo saranno: Francia-Danimarca e Norvegia-Spagna.
Per le transalpine si è trattato di una grandissima impresa. Non si tratta comunque di una meteora, dato che già nel 2009 si erano dovuto fermare solo in finale davanti proprio alle russe, portando a casa un importante argento. La rivincita si è compiuta a San Paolo, dove la Francia ha vinto per 24-23, grazie ad una prestazione super del portiere Amandine Leynaud, che stoppa la rimonta negli ultimi minuti.
La Danimarca blocca invece le velleità del sorprendente Angola, giunto fino ai quarti dopo aver ben figurato nella fase a raggruppamenti. Nel 27-22 finale pesano le 7 reti di Ann Grete Norgaard su altrettanti tentativi, che spostano l'ago di una partita che è rimasta equilibrata a lungo, nonostante la differenza tecnica che intercorre tra le due formazioni.
Si spegne invece contro le iberiche l'avventura delle padrone di casa. La Spagna chiude 27-26 in una partita che ha visto come protagonista il foltissimo pubblico che, a ritmo di torcida, hanno spinto le proprie beniamine. Non basta però questo a spingere il Brasile in semifinale. Match che comunque è rimasto in equilibrio fino all'ultimo minuto, quando il contropiede spagnolo ha posto la parola fine alla partita.
Infine, supera agevolmente il turno la Norvegia, che sconfigge 30-25 la Croazia. Superiorità netta delle campionesse in carica, che hanno sempre avuto in mano la partita, come riconosciuto anche dall'allenatore delle avversarie Vladimir Canjuga a fine incontro.
Mattia Uttini
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