Un ultimo giro al cardiopalma che fa vivere agli appassionati momenti di puro godimento. A giocarsi la vittoria arrivano in 3: Darya Domracheva, bielorussa, Magdalena Neuner, tedesca e Olga Zaitzeva, russa.
Neuner, che negli scorsi giorni ha annunciato il ritiro, ha condotto gara di testa, grazie anche al risultato della sprint, chiudendo i primi 3 poligoni con un eccelso 15/15, pur non mantenendo un passo sugli sci allo stesso livello delle rivali. Chi invece sugli sci riesce a fare la differenza è Domracheva, partita dalla quinta posizione con una ventina di secondi di ritardo e, nonostante non sia troppo precisa al tiro, riesce a rimanere abbastanza vicina alla testa della gara. Zaitseva, con pettorale 3, mantiene per tutta la gara un distacco di circa 20’’ da Neuner, presentandosi così all’ultimo poligono.
Era più indietro Domracheva, arrivataalla piazzola di tiro con 40’’ di ritardo. Riprendendo possesso del suo corpo dopo i primi 3 poligoni troppo precisi per essere veri, Neuner spreca l’ennesima occasione per vincere all’ultimo poligono. La venticinquenne di Wallagau infatti commette 2 errori, spianando di fatto la strada a Zaitseva. Purtroppo per lei la russa commette un errore a sua volta. Da dietro spara invece bene Domracheva che transita per prima dopo il poligono, seguita a ruota dalle avversarie. Dopo un giro compiuto davvero a tutta, con Neuner che spesso faceva fatica a rimanere attaccata alle code delle prime due, è proprio la tedesca che prova a rompere gli indugi poco prima del rettilineo finale, preso però in testa dalle due rivali. Mentre la teutonica alza bandiera bianca, Domracheva e Zaitseva si danno battaglia sulla rampa che porta all’arrivo. La vittoria arride ad una stremata Domracheva che centra la seconda vittoria stagionale, portandosi a 39 punti di distacco in classifica generale dalla leader, Magdalena Neuner, al quinto podio su cinque gare disputate.
Tra le delusioni di giornata sicuramente la svedese Helena Hekholm e la finlandese Kaisa Makarainen, che non sembrano mai entrare in ritmo e chiudono subito fuori dalla top ten. In casa Italia discreta prova di Michela Ponza, alla fine 21esima. Michela ha sfoggiato la sua grande capacità di trovare la precisione al poligono proprio nel momento in cui le avversarie sono invece in affanno, riuscendo a fare la differenza nel terzo poligono. Chiude più indietro Karin Oberhofer, che comunque rimane in zona punti agguantando la 37esima piazza. Non è invece partita Dorothea Wierer che in questo momento rimane la pallida imitazione dell’atleta che lo scorso anno dominava i Mondiali junior e faceva faville a Khanty-Mansisk.
Gianluca Santo
Gianluca Santo
Nessun commento:
Posta un commento