martedì 27 dicembre 2011

Pallavolo A1/M: anche a Santo Stefano prosegue spedita la marcia di Trento, Macerata e Cuneo



Giornata di Santo Stefano molto intensa nei palazzetti di tutta Italia. Il campionato di A1 maschile di pallavolo non conosce sosta ed anche nelle festività natalizie regala emozioni agli appassionati. Chi invece non sembra conoscere soste è la ormai solita Itas Diatec Trentino, anche ieri vittoriosa sul campo di Belluno, seguita a ruota da Macerata e Cuneo, anch'esse protagoniste di successi convincenti. Sembra invece perdere il treno delle primissime Modena, che incappa ancora una volta in un tie-break evitabile che le fa perdere un altro punticino. Torna finalmente al successo la Copra Piacenza, che espugna in tre set il campo di un'irriconoscibile Roma.
Per Trento l'impegno non era dei più facili, con i ragazzi di Stoytchev attesi da una Sisley Belluno in un discreto stato di forma. Il primo parziale rispecchi però i valori della classifica, con un 25-18 abbastanza netto. La risposta dei veneti non si è fatta attendere, dato che il secondo parziale è appannaggio dei padroni di casa (25-22). La differenza tecnica tra le due squadre rimane però elevata e grazie ai numerosissimi errori di Belluno nel terzo (ben 11) e ad un attacco dalle percentuali elevatissime nel quarto set, Trento riesce a fare suo il match con il risultato di 3-1. MVP dell'incontro l'opposto bulgaro Jan Stokr, che chiude con 25 punti a referto ed uno strepitoso 63% di positività in attacco. A Belluno non basta invece la buona prova dei centrali Kohut e De Togni, cercati molto dal regista Suxho e puntualmente a segno durante l'intero incontro.

Si rivela invece più ostica del previsto la pratica San Giustino per la Lube Banca Macerata, che anche sul campo degli umbri evidenzia un paio di difetti che la mantengono ancora distante da Trento. In primis, la quantità elevatissima di errori dai nove metri (saranno 15 a fine partita) ed in secondo luogo alcune criticità in seconda linea, sottolineate da una prestazione a dir poco lacunosa di Cristian Savani in ricezione (19% di positività per il capitano azzurro a fine incontro). Comunque, 3 punti importantissimi per i marchigiani, anche se il parziale di 1-1 aveva fatto tremare coach Giuliani. San Giustino ha infatti mostrato segnali incoraggianti alla vigilia di due partite importantissime in chiave salvezza (Padova e Piacenza). Ci ha pensato lo schiacciatore azzurro Simone Parodi a imprimere una svolta decisiva al match, chiudendo con percentuali elevatissime sia in attacco (61%) che, soprattutto, in ricezione (80% di positività, 68% di perfette).

Molto più agevole, invece, il compito di Cuneo, che si sbarazza in tre rapidi set dell'Acqua Paradiso Monza. Basta poco più di un'ora a Wijsmans e compagni per chiudere la pratica, in una partita che in realtà non è mai iniziata. I parziali (25-15, 25-18, 25-16) rendono l'idea di quanto nella metà campo dei lombardi non sia funzionato nulla, o quasi. Estremamente negativo anche l'esordio con la maglia di Monza del neo-acquisto Facundo Conte, che mette a segno solo 4 attacchi su 17, numeri sicuramente non all'altezza dell'atleta in questione. Tra le fila dei piemontesi, invece, grande prova dell'opposto brasiliano Leandro Vissotto.

Perde invece per strada un altro punto Casa Modena, che non va oltre un 3-2 sul campo della Marmi Lanza Verona. Addirittura i padroni di casa si sono trovati in vantaggio 2-0, prima che gli emiliani iniziassero a macinare il loro gioco ed a riportare in campo i valori chiari sulla carta. Verona ci ha messo però del suo, eccome, dato che nel terzo e quarto parziale gli errori si sono moltiplicati, arrivando a regalare 12 punti, in pratica metà set, a Modena nel quarto set. Nonostante la sconfitta, i giornalisti hanno premiato come MVP il regista dei veneti Marco Meoni, capace di diversificare il gioco con grande qualità e di dare pochi riferimenti al muro avversario. Muro emiliano che però si innalzava quando in prima linea si trovava Andrea Sala, autore di 7 muri vincenti.

A Roma va invece in scena il risultato più a sorpresa della giornata. Torna al successo, dopo una striscia negativa di tre sconfitte, la Copra Elior Piacenza e lo fa in uno dei palazzetti più ostici di tutta Italia. Un 3-0 senza appello a favore dei ragazzi di Lorenzetti, che beneficiano di una prestazione monstre del capitano Hristo Zlatanov e di un muro solidissimo, tanto che alla fine saranno ben 17 i punti provenienti da questo fondamentale. Da sottolineare anche l'impatto del nuovo palleggiatore, il tedesco Lukas Kampa, che sembra in grado di andare a colmare un vuoto che pesava sulla formazione emiliana.
Chiudono il programma di questa undicesima giornata, il successo di Vibo Valentia, che conferma il suo campionato di alta classifica, per 3-0 su Ravenna e l'importantissimo successo in chiave salvezza di Padova, che espugna Latina con il risultato di 3-1.

Il campionato non conosce sosta: giovedì si torna tutti in campo, per un turno (il penultimo di andata) che andrà a scrivere alcuni verdetti importantissimi in ottica qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.

Mattia Uttini

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