mercoledì 21 dicembre 2011

Biathlon: Wierer e Hofer, due talenti da ritrovare



Dopo un'annata olimpica non esaltante, la nazionale italiana di biathlon ripartiva, 12 mesi or sono, per tornare ai livelli che le competeva. Per farlo bisognava affidarsi sì ai più esperti, ma confidando in una crescita delle nuove leve. E così è stato, perchè Lukas Hofer e Dorothea Wierer han fatto sognare gli appassionati con prove stupefacenti, in particolar modo nel finale di stagione.
Già abituato alla Coppa del Mondo, Hofer è riuscito a trovare una costanza di rendimento invidiabile, riuscendo quasi sempre ad entrare tra i primi 10 nelle sprint, negli inseguimenti e nelle mass start, format più adatti alle sue caratteristiche di grande sciatore con percentuali non altissime al poligono. Diverso il discorso per Wierer, ancora inesperta a livello di Coppa del Mondo. In ogni caso, dopo aver dominato i Mondiali junior, ha ben figurato anche in quelli senior, dove è addirittura entrata tra le migliori 10 nell'inseguimento.

Per un movimento non più abituato a risultati di grandissimo prestigio i due ragazzi sembravano poter riportare l'Italia ai vertici della disciplina. Con l'avvicinamento alla nuova stagione crescevano le aspettative, con i tifosi che si aspettavano una conferma o una crescita. Nella prima tappa stagionale di Coppa del Mondo, in cui i ragazzi gareggiano ormai stabilmente, tutto i sogni di gloria sono venuti meno. Dopo l'avvio spettacolare della passata stagione Lukas Hofer non era più in grado di tenere il passo sugli sci dei migliori e nonostante la precisione al poligono le prime 20 posizioni, che erano diventate abitudinarie, rimangono quasi un miraggio. Ancora peggio la situazione di Wierer, che dopo 3 fine settimana di gara non è ancora entrata in zona punti. Sempre encomiabile la velocità di esecuzione al poligono, alla quale però devono essere abbinate due caratteristiche essenziali per un buon biathleta: la precisione e il passo sugli stretti che dev'essere competitivo. Purtroppo per lei nessuna di queste peculiarità la rispecchia al momento.

Andando nello specifico, partiamo da Lukas Hofer. L'altoatesino ha subito una trasformazione che al momento dà risultati negativi. Manca quella velocità al poligono che lo contraddistingueva, manca la grinta, manca la voglia di spaccare il mondo. Certo, ci sono stati dei miglioramenti dal 76% complessivo con cui sparava lo scorso anno, ma la precisione non permette di fare la differenza se non è accompagnata da questi altri fattori. I tempi di esecuzione sono stati oltremodo dilatati, snaturando un atleta che in una sprint, su due poligoni, poteva tranquillamente far saltare il banco. Tasto dolente è la pessima forma fisica. Per fare un esempio, lo scorso anno nella sprint di Hochfilzen, con due errori, terminò la gara al settimo posto. Nello stesso contesto, in questa stagione ha raccolto una misera 29esima piazza. Risultati che non rendono giustizia al talento ed alle potenzialità del ragazzo. La speranza è che, considerando le scarse probabilità per Lukas di lottare per la generale, lo staff di Casa Italia abbia deciso di focalizzare la preparazione in modo deciso per i Campionati del Mondo di Rupholding , dove potrebbero essere conquistate medaglie importanti.

Ancora più difficile la situazione per Dorothea Wierer. Come detto, era stata in grado di sfruttare al meglio le sue capacità sul finire della scorsa stagione, quando la forma perfetta le permetteva di battersi ad armi pari con avversarie più esperte e quotate. Se ai Mondili junior aveva dominato, la vera prova di forza l'aveva data in quelli senior di Khanty-Mansiysk. 28esima nella sprint, è riuscita  a recuperare fino alla nona posizione con una prova perfetta al poligono. In quell'occasione aveva ottenuto il 28esimo tempo sugli sci, un risultato che in questo momento non sembra neppure avvicinabile. Sempre per avere un termine di paragone nell'inseguimento disputatosi sabato, probabilmente la miglior gara stagionale per Dorothea, ha ottenuto il 49esimo tempo in quella sezione di gara. L'impressione è che l'azzurra si sia presentata ai cancelletti di partenza con una condizione non ottimale, tant'è che sembrava addirittura sopra il peso forma di almeno 4-5 chili. Anche in questo caso, comunque, la situazione non è completamente grigia e non è escluso che dopo un po' di rodaggio la talentuosa ragazza del Bel Paese possa tornare ai livelli dello scorso anno e, perchè no, superarli.

La Coppa del Mondo si ferma per le festività natalizie, per tornare il 4 gennaio con la tappa di Oberhof, dove si disputerà la prima mass start stagionale.

Gianluca Santo

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