mercoledì 28 dicembre 2011

Sydney-Hobart al via, tra poesia e tradizione


“E’ un sogno che ho fin da bambino. Il solo fatto di partecipare alla regata è fantastico ed esserne il vincitore è il massimo cui un velista australiano possa aspirare. E’ stata un’edizione molto impegnativa, con un po’ di tutto. Abbiamo avuto raffiche di 50 nodi e onde gigantesche. Non so quante barche della flotta si siano ritirate, ma so che è una grande percentuale. E’ stata un’impresa ardua e vincere con queste condizioni è molto gratificante”.
Geoff Boettcher, vincitore della passata edizione della Sydney-Hobart.



Queste parole aiutano a capire quanto sia importante per gli australiani (e non solo) questa competizione. Come vincere il Mondiale di calcio per i brasiliani o la Milano-Sanremo per un ciclista italiano.
E' partita il giorno di Santo Stefano la 67° edizione della Sydney-Hobart, storica competizione di vela che si disputa lungo un percorso di 628 miglia nautiche (oltre 1000km) tra il Nuovo Galles del Sud e la Tasmania. 


Alla regata d’altura più ambita del globo si sono iscritte 88 imbarcazioni, che si daranno battaglia nelle pericolose acque australiane, in particolare nello Stretto di BassLa lista degli iscritti include tutti gli stati australiani, oltre a sei team internazionali provenienti da Francia, Hong Kong, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti.

Come sempre sono due le classifiche che contano, quella in tempo reale (line honours) e quella ad handicap (o tempo compensato). Per quanto riguarda la line honours, in testa dopo la prima giornata c'è la favoritissima Wild Oats XI, vincitrice delle ultime 5 delle 6 edizioni della regata, seguita dai principali rivali di Investec Loyal e Lahana. Più indietro ancora, Alex Thomson sull’Imoca60 Hugo Boss è quarto e sta respingendo gli attacchi di Stephen Ainsworth sul suo Reichel Pugh 63, Loki. 


La flotta sta navigando con venti contrari di 40 nodi e non riuscirà a battere il tempo record stabilito nell’edizione del 2005, di un giorno, 18 ore e 50 minuti realizzato proprio da Wild Oats XI.


Nella classifica compensata, invece, il discorso è ancora aperto e la vittoria può andare sia ai maxi yachts che guidano la line honours, sia alle imbarcazioni più piccole che tagliano il traguardo qualche ora più tardi.
Alcune previsioni meteorologiche parlano di condizioni meteo proibitive vicino alla Tasmania, mentre altre sostengono che il mare sarà calmo. Ancora qualche ora e sapremo tutto. 


Francesco Drago

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