Giornata particolare ad Hochfilzen, dove oggi è andata in scena la sprint maschile di biathlon. La gara inizia sotto una fitta nevicata, classica condizione metereologica in grado di far saltare il banco. E così è stato. Dopo una quindicina di minuti dall'inizio della gara i fiocchi iniziano a scendere in maniera sempre meno copiosa, andando di fatto ad avvantaggiare coloro che se la tormenta fosse continuata avrebbero avuto lo svantaggio maggiore. Tra questi il norvegese Tarej Boe e il francese Martin Fourcade, che hanno chiuso al primo e secondo posto la gara odierna.
Per il giovane vichingo si tratta della sesta vittoria in carriera, la terza in una sprint, il format in cui ha conquistato più successi. La gara non era partita al meglio per lui, che commetteva un errore nella sessione di tiro a terra, comunque quello dove è meno sicuro. Di fatti nella seconda serie si rifaceva alla grande, con una sequenza dalla velocità pazzesca: 9/10 su due poligoni rappresentano un risultato di tutto rispetto, considerando anche la velocità nella componente fondo. In questa specialità il migliore risulta essere il suo avversario di giornata, Martin Fourcade, che dopo aver deluso lo scorso fine settimana fa capire che la candidatura per la vittoria della generale non era nulla di temporaneo. Nonostante un errore per poligono, il transalpino riesce a chiudere a soli 4'' da Boe grazie ad una competitività sugli sci stretti oltremodo impressionante. Chiude il podio Timofey Lapshin, abile col pettorale numero 70 a non sbagliare e trovare quindi il risultato migliore della carriera in un contesto di Coppa del Mondo. Il russo non ha sprigionato un passo incontenibile, ma con la precisione e le condizioni favorevoli è riuscito ad essere il migliore di una compagine nazionale non di certo nella miglior giornata.
Beffato per un solo secondo e 6 decimi dal terzo classificato Simon Schempp deve accontentarsi della medaglia di legno. Un errore al tiro per il tedesco, che si conferma in ottima forma. A parimerito Jean Guillau Beatrix conferma, assieme a Simon Fourcade (che aveva assaggiato a lungo il podio salvo poi vederselo sottratto dalle condizioni che l'hanno sfavorito) sesto e Vincent Jay ottavo, l'ottima giornata per i francesi, nettamente la miglior squadra del lotto. Chi ha pagato tanto in ottica classifica generale è Emil Egle Svendsen: il norvegese ha chiuso al 54esimo posto commettendo 4 errori equamente distribuiti nelle due serie di tiro, mentre non ha potuto tenere un passo sugli sci all'altezza di Boe e Fourcade a causa delle condizioni ancora non buone che ha trovato.
Non una bella giornata degli italiani, penalizzati dai bassi pettorali di partenza e dai troppi errori commessi. Alla fine il risultato generale è davvero scarso, con nessuno dei ragazzi che ha centrato la zona punti. Il migliore è risultato essere Lukas Hofer, cinquantesimo con 3 errori. Tra quelli con pettorali bassi, o comunque non troppo alti, cioè quelli maggiormente favoriti, è riuscito a finalmente ha denotare un buon passo sugli sci, che fa ben sperare per le prossime gare e la seconda parte della stagione. Dietro per soli 4 decimi Christian Martinelli, che ha commesso lo stesso numero di errori. Il ventottene di Isolaccia, in Valdidentro, ha sfruttato la situazione metereologica maggiormente favorevole solo in parte, commettendo troppi errori al poligono. Male Markus Windisch, 86esimo con 3 errori e non qualificato per l'inseguimento: se vuole essere competitivo a questi livelli deve migliorare al tiro, caratteristica principale della casa fino allo scorso anno. 4 posizioni più indietro Mattia Cola, reduce dalla vittoria in IBU Cup. Anche per lui tre errori e un passo non all'altezza di quello di settimana scorsa. E' incappato in una giornata no Dominik Windisch, che nel secondo poligono ha commesso 5 errori, chiudendo con un totale di 3/10, dovendosi accontentare della 106esima e ultima posizione. Comunque questa prova non deve cancellare ciò che di positivo il ragazzo ci ha fatto vedere nelle prime gare stagionali.
Domani alle 14.30 appuntamento con l'inseguimento femminile, mentre gli uomini torneranno in gara sabato con l'inseguimento.
Gianluca Santo
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