Juventus e Milan in testa al campionato: questo è il verdetto di fine anno del nostro campionato. I rossoneri sono riusciti a raggiungere i rivali bianconeri dopo una lunga rincorsa, in cui la squadra di Massimiliano Allegri ha realizzato 29 punti in 11 giornate.
L'ultima gioia per i milanisti è il successo di Cagliari per 2-0. Protagonista del match, manco a dirlo, la "strana coppia" Nocerino-Ibrahimovic, con il centrocampista che ha propiziato insieme a Robinho il primo gol della partita (l'autogol di Pisano) e con l'attaccante svedese artefice del raddoppio con una splendida percussione centrale, culminata con un pregiatissimo tocco sotto per battere Agazzi in uscita. Il Milan, raggiunto l'obiettivo del primo posto, si tuffa sul calciomercato con le vicende di Tevez e Maxi Lopez sempre più calde.
Si conclude con un pareggio a reti bianche il big match tra Udinese e Juventus. Una brutta partita quella del Friuli, con pochissime emozioni e tra due squadre che già dagli schieramenti iniziali avevano fatto intendere l'obiettivo principale: "primo non prenderle". I due tecnici hanno scelto lo stesso modulo con l'unica punta lasciata sola in balia della difesa avversaria con nessuna possibilità di creare un minimo pericolo. La squadra di Antonio Conte ha sicuramente provato a fare la partita, tenendo in mano il pallino del gioco, ma alla lunga la stanchezza si è fatta sentire e ha fatto da padrona. Gli unici pericoli sono arrivati da due conclusioni di Marchisio e Quagliarella, troppo poco per poter scalfire l'armata friulana. La Vecchia Signora può comunque essere contenta, perchè chiude l'anno in testa alla classifica e senza mai perdere una partita, vera e propria utopia ad inizio anno.
La squadra di Francesco Guidolin, dal canto suo, si avvalla del ruolo di "bestia nera" per le grandi, dopo aver fermato anche Milan ed Inter. L'Udinese conferma la capacità di far giocare male i suoi avversari e di portare la partita su binari a lei favorevoli. Questa sera, però, sono mancati i guizzi di Di Natale e le accelerazioni dei vari Isla ed Armero, forse troppo stanchi per le tre partite in una settimana giocate dai bianconeri.
Continuano a vincere Inter e Roma, che a suon di vittorie risalgono la classifica ed ora si trovano in piena zona Europa. La squadra di Claudio Ranieri, nonostante il risultato di 4-1, ha dovuto faticare per avere la meglio del Lecce, passato addirittura in vantaggio con il gol del colombiano Muriel. Dopo aver colpito quattro legni e sciupato molte occasioni, i nerazzurri trovano il pareggio con Pazzini. Nel secondo tempo i pugliesi si sciolgono alla distanza e, trascinata da uno scatenato Nagatomo, l'Inter trova i gol che congelano la partita. Le firme portano il nome di un redivivo Milito, di Cambiasso e di Alvarez, al primo gol in Italia.
La Roma, invece, trova il successo in quel di Bologna e conferma l'ottimo momento di forma, per un gruppo che ha saputo ottenere 7 punti nelle ultime tre giornate. I gol di Taddei ed Osvaldo suggellano una partita dominata dall'inizio alla fine. I giallorossi possono festeggiare anche un ritrovato capitan Totti, migliore in campo nonostante sia rimasto ancora a secco di gol. Un applauso va al lavoro di Luis Enrique, che sembra aver superato le difficoltà iniziali, trovando la quadratura giusta e puntando tutto sul talento cristallino di Lamela e Totti.
Nelle altre partite della serata da segnalare le goleade di Napoli ed Atalanta rispettivamente contro Genoa e Cesena. I partenopei schiantano il grifone con un pesantissimo 6-1; bella prestazione di Cavani, autore della doppietta che ha chiuso già nel primo tempo il match.
L'Atalanta cancella tutte le paure del caso scommesse con una prova molto convincente su un Cesena apparso troppo rinunciatario dopo il vantaggio iniziale di Candreva. Il solito Denis dà la carica e poi la doppietta di Marilungo e il gol di Peluso fanno partire la festa e chiudono il tutto sul 4-1 finale.
Si ferma invece la Lazio, bloccata in casa dal Chievo: i biancocelesti devono ringraziare Bizzarri per alcuni interventi che hanno evitato la capitolazione. Pareggi pirotecnici in quel di Novara e Parma, con i piemontesi capaci di rimontare il doppio svantaggio al nuovo Palermo di Mutti ed invece gli emiliani costretti a subire la clamorosa rimonta del Catania, sotto 3a1 ad un quarto d'ora dalla fine.
La SerieA va in vacanza e dà appuntamento a tutti al weekend del 7-8 gennaio, con le due capoliste impegnate sugli insidiosi campi di Bergamo e Lecce.
Andrea Ziglio
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