lunedì 12 dicembre 2011

Pallavolo A1/M: nessuno regge il ritmo di Trento



Prosegue il campionato maschile di pallavolo di serie A1 ed in questa nona giornata lancia segnali importanti. Tra le quattro di testa, infatti, l’unica a conquistare una vittoria da 3 punti è, tra le polemiche, la capolista Trento, mentre Macerata, Cuneo e Modena devono accontentarsi di un successo al tie-break. Prima vittoria in stagione per la cenerentola Ravenna.

A Roma va in scena il big match della giornata, che vede contrapposte la Monte Roma e l’Itas Diatec Trentino, certamente le due squadre che nelle ultimissime giornate avevano meglio impressionato. Il risultato finale dice bene ai ragazzi di Radostin Stoytchev, che espugnano la capitale con lo score di 3-1. Primo set senza storia, come si evince anche dal parziale di 25-13. Percentuali spaventose in ogni fondamentale per i campioni d’Italia nella prima mezz’ora di gioco e la partita sembra definitivamente chiusa, soprattutto dopo il 2-0 trentino. C’è però il risveglio dei capitolini, che riescono a riaprire il match grazie ai numerosi errori punto dell’Itas, che spostano l’ago della bilancia dalla parte di Zaytsev e compagni. Appena però i trentini tornano a sbagliare meno, il verdetto emesso è quello previsto. Grande prestazione dell’italo-cubano Osmany Juantorena, MVP del match, che però macchia la partita con un episodio sgradevole. Match-point Trento, lo schiacciatore va al servizio e, al posto di picchiare dai 9 metri con la solita veemenza, impatta la palla dal basso verso l’alto,  “battendo da sotto”, come si usa dire in gergo pallavolistico. Gesto anti-sportivo, di scherno verso gli avversari che dà il via ad un battibecco che si prolunga oltre la fine del match.

Non rispondono alla vittoria di Trento le più dirette inseguitrici. La BreBanca Lannutti Cuneo non riesce ad andare oltre ad una vittoria al tie-break sul campo della neopromossa Fidia Padova. A dire la verità, i veneti avrebbero addirittura qualcosa da recriminare a se stessi, essendosi trovati in vantaggio 2 set a 1 e 23-21 nel quarto parziale. A cambiare il match è sicuramente l’ingresso in campo dell’opposto brasiliano Leandro Vissotto, che alza il livello tecnico di una Cuneo che fa ampio uso del turn-over.
Identico risultato per la Lube Banca Macerata, che sul proprio campo non riesce ad andare oltre ad un 3-2 sull’Acqua Paradiso Monza, in buono stato di forma. I marchigiani si ritrovano addirittura costretti a subire la rimonta dei brianzoli, essendosi trovati in vantaggio 2-0 ed avendo forse già dato per scontata la vittoria. A fare la differenza, in bene e in male, è proprio Macerata, che tiene vivo un primo set giocato ottimamente in seconda linea grazie ad una quantità industriale di errori punto, 11, così come regala 10 punti nel quarto parziale.
La Casa Modena non riesce però a sfruttare questi due passi falsi delle rivali, incappando in una partita difficile in quel di Belluno, contro una Sisley in costante crescita. Il risultato finale è il medesimo delle sfide di Macerata e Padova, con gli emiliani che riescono ad imporsi dopo un combattuto tie-break. Grandissima prova per il centrale di Modena Andrea Sala (eletto MVP dalla stampa).

Il risultato più sorprendente della giornata arriva da Piacenza, dove la CMC Ravenna agguanta contro pronostico la prima vittoria in questo campionato. Si è trattato anche di un successo schiacciante, in un match che ha visto solo una formazione in campo. 3-0 il risultato finale, complice una Piacenza irriconoscibile, contestata dal suo pubblico a fine incontro (si parla di dimissioni in arrivo per il tecnico Angelo Lorenzetti). Chiudono il programma la sorprendente sconfitta di Vibo Valentia sul campo dell’Andreoli Latina (3-0) e la vittoria di Verona sul campo della Energy San Giustino (3-1).

Mattia Uttini

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