venerdì 9 dicembre 2011

Skeleton, nessuno come Dukurs. Oioli in crescita, è 16mo a La Plagne



Secondo trionfo consecutivo per il lettone Martins Dukurs, che entra di diritto nella storia dello skeleton. Sulla pista francese di La Plagne, sulla quale non si gareggiava da un decennio, il 27enne di Riga ha ottenuto l'undicesimo successo in carriera in Coppa del Mondo, superando lo svizzero Gregor Staehli nella graduatoria dei plurivittoriosi di tutti i tempi. Numeri alla mano e considerata la facilità con cui il fenomeno baltico domina tutte le competizioni cui prende parte, l'impressione è che Dukurs possa stabilire nei prossimi anni molti altri record che difficilmente saranno avvicinati dalle nuove generazioni.



Nella prova odierna il detentore della sfera di cristallo ha realizzato il miglior tempo di manche in entrambe le frazioni (con annesso record della pista nella prima discesa), infliggendo ben 98 centesimi al fratello Tomass. Quest'ultimo ha confermato la netta supremazia attuale da parte della squadra lettone.
Terza piazza per il russo Alexander Tretiakov, che ha limitato i danni risultando il migliore in fase di spinta, ma distante comunque ben 1.17 dallla vetta.

La dimensione del livello espresso quest'oggi dal vincitore è data dal solco tracciato con gli atleti dalla quarta posizione in poi, tutti lontani dai 2 secondi in sù. Buona la prestazione dell'americano Matthew Antoine, quarto, mentre si conferma un inizio di stagione complesso per la Germania, con Frank Rommel ed Alexander Kroeckel rispettivamente quinto e settimo.

In casa Italia si percepiscono i primi effetti della gestione Caleb Smith. Maurizio Oioli, 16mo, ha colto il secondo miglior risultato della sua carriera, lontano poco più di 8 decimi dalla top10. Fuori dai 20, invece, Giovanni Mulassano, che aveva ben impressionato in partenza con il settimo crono assoluto. Insomma, il vertice è ancora lontanissimo (ma lo è per qualsiasi nazione in questo momento), ma la selezione tricolore appare in deciso progresso rispetto alle anonime passate stagioni.

http://wintersport-news.it/6466,News.html

Federico Militello

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