Stratosferica, poderosa, incommensurabile Lindsey Vonn. La 27enne americana, per nulla turbata da una situazione sentimentale che la vede in procinto di separarsi dal marito Thomas Vonn, pare ingigantire ogni anno di più il gap che la separa dal resto delle atlete 'normali'. Sì, il modo in cui scia la fuoriclasse yankee sembra quello di un alieno appena sbarcato dal pianeta Giove.
Quest'oggi la campionessa olimpica a stelle e strisce ha preceduto di quasi 2 secondi (1.95) la seconda in classifica, ovvero la 22enne Tina Weiraither, al primo piazzamento tra le top3 della carriera maturato dopo un triennio costellato da gravi infortuni. La giovane atleta di Vaduz riporta sul podio il piccolo Stato del Liechtenstein (che torna dunque al vertice qualche stagione dopo il ritiro di Marco Buechel) e dimostra di possedere un talento tale da poter presto primeggiare in tutte le discipline dello sci alpino.
Terza piazza per la svizzera Dominique Gisin, discesista pura che in questo primo scorcio di annata ha denotato anche degli interessanti progressi in Gigante. In quarta e quinta piazza due nomi a sorpresa, rispettivamente quello della tedesca Viktoria Rebensburg (sempre più erede designata della polivalente Maria Riesch) e dell'austriaca Mariella Voglreiter, entrambe classe 1989.
L'Italia saluta l'ottimo rientro alle gare di Lucia Recchia (ferma per tutta la scorsa stagione per dei problemi alla schiena), sesta ed in grado di precedere rivali del calibro di Riesch (nona), Gut (undicesima) e Paerson (appena 17ma). Di rilievo anche la 12ma piazza di Verena Stuffer. Più indietro le altre azzurre, anche se cronometricamente non così distanti dal vertice: 15ma Daniela Merighetti, 18ma Elena Fanchini, 29ma Johanna Schnarf, 35ma Francesca Marsaglia.
Domani si replica con una nuova Discesa Libera: non si intravede chi possa anche solo impensierire la Vonn.
Federico Militello
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